Uccise a coltellate il 25enne Hans Junior Krupe perché lo schizzò con l’acqua: condannato a 14 anni
Hans Junior Krupe, nato in Italia da genitori olandesi, aveva 25 anni quando è stato ucciso a coltellate a Veniano, provincia di Como, mentre era in corso la festa del paese. La sua colpa è stata solamente quella di aver schizzato con l'acqua il suo killer. Con Gabriele Luraschi, 48enne di Fenegrò, Como, ebbe una banalissima lite all'interno del campo sportivo. Pochi minuti dopo il ragazzo fu trovato agonizzante nei pressi del parchetto comunale con una profonda ferita da coltello al fianco. Era semicosciente, ma morì poco dopo il suo arrivo in ospedale. La stessa notte i carabinieri di Cantù portarono in caserma Luraschi e il mattino seguente lo arrestarono con l'accusa di omicidio e porto abusivo di arma bianca. Oggi è stato condannato a 14 anni di carcere. E' stato giudicato con rito abbreviato e quindi ha potuto beneficiare dello sconto di un terzo sulla pena. Il giudice ha anche condannato l'imputato a risarcire il danno ai genitori e alle sorelle della vittima, fissando una provvisionale da 200mila euro in attesa delle decisioni del giudice civile.
Ucciso a coltellate dopo una banale lite
Secondo quanto ricostruito dai pm, tutto scoppiò perché il 25enne gettò dell'acqua sull'altro nei pressi di una fontanella. Il fatto avvenne nel parco cittadino, poco lontano dal luogo dove era in corso la festa del Giugno Venianese. Alcuni testimoni hanno riferito di non aver sentito grida. Il ragazzo, come detto, fu trovato a terra con una profonda. Fu trasportato d'urgenza all'ospedale di Como, ma tutti gli sforzi furono inutili. A condurre le indagini i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Cantù e i militari delle stazioni di Appiano Gentile e Fino Mornasco. In poche ore riuscirono a individuare l'assassino.