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Uber chiede la sospensione del blocco della App

La multinazionale statunitense Uber ha presentato un reclamo contro la decisione del Tribunale di Milano di inibire in via cautelare a tutte le società del gruppo l’utilizzo della app Uber-pop e, in attesa della sentenza sul ricorso, ha chiesto la sospensione del blocco.
A cura di En.Ta.
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Prima la sospensione del provvedimento e poi una battaglia per far valere le proprie posizioni. La multinazionale statunitense Uber ha presentato un reclamo contro la decisione del Tribunale di Milano di inibire in via cautelare a tutte le società del gruppo l'utilizzo della app Uber-pop e, in attesa della sentenza sul ricorso, ha chiesto la sospensione del blocco. Domani mattina si terrà un'udienza sull'istanza di sospensiva e si capirà se la app di Uber potrà essere nuovamente utilizzata. In seguito il Tribunale di Milano fisserà un'altra udienza con al centro il reclamo contro il provvedimento. Da quanto si è appreso, Uber ha motivato la richiesta di sospensione del blocco sottolineando che il parere dell' Authority dei Trasporti sulla vicenda, che risale allo scorso 4 giugno, costituirebbe "un elemento di fatto e di diritto che i giudici non hanno potuto vagliare". La decisione del Tribunale di Milano risale infatti allo scorso 26 maggio.

Il giudice della Sezione specializzata imprese aveva accolto il ricorso presentato dalle organizzazioni sindacali e di categoria dei tassisti e dei radiotaxi, assistite da un team legale composto dagli avvocati Marco Giustiniani, Nico Moravia, Giovanni Gigliotti e Alessandro Fabbi, che avevano chiesto l'oscuramento di Uber-pop e l'inibitoria del servizio, in quanto la multinazionale avrebbe fatto "concorrenza sleale" riuscendo a praticare tariffe piu' basse.

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