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Tutti contro Expo Gate: “È la cosa più brutta mai vista, bisogna toglierlo”

“E’ un obbrobrio, bisogna toglierlo”, le crude parole di alcuni consiglieri comunali milanesi contro l’Expo Gate.
A cura di Federica Gullace
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Aperto nel maggio del 2014, Expo Gate è una struttura pensata e realizzata per invitare il pubblico all’ esposizione universale, accompagnandolo fino alla fine dell’Expo nel 2015. Situato appositamente al centro di Milano, davanti al Castello Sforzesco, già epicentro dell’Esposizione Universale del 1906, ha ospitato, e continua a farlo, una serie di iniziative che hanno riscontrato molto successo. Difatti, aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00, Expo Gate, oltre a contenere un punto dove poter richiedere qualsiasi tipo di informazione inerente al grande evento del prossimo anno, e anche per poter comprare i biglietti in anticipo, prevede una serie di eventi di tipo multidisciplinare e intergenerazionale a livello internazionale, organizzati da Scanndurrastudio ma in particolare grazie a Caroline Corbetta, la famosa curatrice d'arte contemporanea, punto fermo per tutto quello che riguarda l'aspetto creativo dell'Expo. Considerato, quindi, un importante luogo di incontro e condivisione, la costruzione, fin dal principio, non ha però riscontrato molto successo: la sua particolare architettura, infatti, ha sempre lasciato tutti un pò a bocca aperta, e non sempre positivamente.

È per questo che, proprio quest’oggi, alcuni consiglieri del capoluogo lombardo come Marcovalerio Bove, Carlo Manguzzi e Elisabetta Strada, non c’è l’hanno proprio più fatta a trattenere il loro pensiero: “E’ la cosa più brutta che abbia mai visto, un obbrobrio, di cui avere disgusto se si abita lì davanti. Bisogna toglierla il più presto possibile", intraprendendo una “battaglia” per far sì che la struttura venga tolta.

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