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Troppi muri imbrattati: a Milano, denunciati 30 writers

Dopo giorni di ricerche, l’Unità tutela decoro urbano della Polizia locale milanese, ha colto sul fatto un gruppo di giovani writers, fermandoli e denunciandoli.
A cura di Federica Gullace
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Nemmeno 10 giorni fa un gruppo di poliziotti, dopo aver trovato degli writers durante la realizzazione di una delle loro opere, erano stati aggrediti a bastonate. Non è passato molto tempo e di nuovo dopo 3 interminabili giorni di ricerche, un gruppo di writers è stato colto in flagranza, fermato e denunciato. Era da tempo che l’unità tutela decoro urbano della Polizia Locale milanese, sotto le direttive della Procura, che cerca di combattere da tempo il cd writing vandalico e ovviamente non autorizzato, ormai diffusosi a macchia d’olio, seguiva le loro tracce: una serie di disegni incompiuti, infatti, ricoprivano alcuni muri, in particolare sulla piscina Argelati, in zona Navigli, in un parco vicino a via Raffaello Sanzio, in Wagner, e in via Pestalozzi, Romolo, e per gli agenti, rintracciarli, è stato più semplice di quanto potesse sembrare.

Writers in azione a Milano: ecco dove

Sono stati alcuni residenti delle zone incriminate a contattare sabato sera la centrale della Polizia locale, che in pochi minuti è arrivata sul posto, precisamente in un parchetto tra via Sanzio e via Marghera: ben 25 giovani writers stavano infatti lavorando, in pieno giorno, su decine di metri di pareti. Tra i ragazzi fermati, che in totale risultano essere 30, molti provenienti dal centro sociale, ve ne sono alcuni molto affermati nel campo, come Awer, i cui robot ricoprono moltissimi muri milanesi, o Smake e Zarro. Sulla vicenda, è intervenuta Fabiola Minoletti, responsabile dell’associazione nazionale antigraffiti: “Da qualche tempo il tema del graffitismo vandalico e dei suoi effetti sull’ambiente cittadino, viene affrontato in maniera organica e con molta considerazione da parte della Procura, delle forze dell’ordine e del Comune. È il segnale di una nuova e importante collaborazione tra le istituzioni, alla quale partecipano sempre più anche i cittadini”. Sul luogo è arrivata presto anche la Digos, che ha sequestrato più di 200 bombolette spray.

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