Trivulzio, Sala chiede un piano per i 700 ricoverati. I parenti: “Esiti dei tamponi siano pubblici”
Un piano per la messa in sicurezza che permetta di assicurare alle famiglie che la situazione al Pio Albergo Trivulzio è tornata sotto controllo. Lo ha chiesto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ricordando che "oggi ci sono ancora 700 degenti lì e sono in una sicurezza che non è ideale". Sulle morti sospette per coronavirus al Pat la Procura di Milano ha aperto un'inchiesta a carico del direttore generale Giuseppe Calicchio e dell'ente. La guardia di finanza ha perquisito gli uffici della storica casa di riposo milanese e quelli della Regione. Gli inquirenti stanno sentendo i lavoratori che hanno denunciato le presunte irregolarità nell'adozione delle misure di sicurezza.
Pio Albergo Trivulzio, Sala chiede un piano di sicurezza per i 700 degenti
La richiesta del primo cittadino milanese è stata accolta con favore dai parenti delle vittime. "Siamo contenti che il sindaco Beppe Sala ci abbia telefonato per esprime la sua vicinanza ai parenti delle vittime del Pio Albergo Trivulzio. Siamo grati al Sindaco per aver ascoltato e compreso il nostro grido d’allarme per quanto sta accadendo e siamo convinti che il suo ruolo istituzionale sia fondamentale per ottenere verità e giustizia su questa triste vicenda", ha commentato Alessandro Azzoni, portavoce del Comitato Giustizia e Verità per le vittime del Trivulzio.
Il comitato dei parenti: Rendere pubblici gli esiti dei tamponi
"Da ieri – ha spiegato Azzoni – i parenti dei degenti stanno ricevendo l'esito dei test del Covid19, nella maggior parte dei casi risultano positivi. Chiediamo di rendere pubblici questi dati e di effettuare al più presto indagini epidemiologiche per accertare se i livelli di contagio al Pat siano anomali. Appare, infatti, necessario avviare al più presto indagini epidemiologiche, per accertare se i livelli di contagio riscontrati all’interno della struttura siano anomali".
Majorino (Pd): Commissariare la struttura
L'europarlamentare del Pd Pierfrancesco Majorino ha chiesto alla Regione Lombardia di commissariare la struttura in attesa dell'esito dell'inchiesta: "Le indagini sul Pio Albergo Trivulzio porteranno a comprendere di più e meglio l'esistenza di eventuali illeciti compiuti nella storica azienda di servizi alla persona di Milano. Tuttavia già oggi Regione Lombardia potrebbe, totalmente a prescindere dall'operato della Magistratura, provvedere a girare pagina nominando un Commissario o un nuovo direttore generale capace di garantire la ripresa della gestione durante l'emergenza e rispondendo immediatamente alla sacrosanta preoccupazione di tanti famigliari e di tanti lavoratori".