Trenord: “Entro il 31 maggio l’intera flotta sarà operativa per garantire il 100% dei posti”
La sfida che il servizio pubblico è chiamata ad affrontare non ha precedenti. Chi lo gestisce dovrà riuscire quanto più possibile a soddisfare la domanda dei cittadini che, gradualmente, torneranno a lavorare, garantendone la sicurezza per via dell'emergenza Coronavirus tuttora in corso. Per questo motivo, l'amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri, ha illustrato in audizione in commissione regionale Trasporti della Lombardia il piano d'azione che la società metterà in campo.
Piuri: Utilizzeremo l'intera flotta
L'obiettivo è quello di tornare a offrire un servizio composto dal 100 per cento dei posti accessibili ai viaggiatori, così come quanto succedeva nel periodo antecedente all'emergenza sanitaria. Per farlo, verrà messa progressivamente a disposizione l'intera flotta di Trenord: "Dal 4 maggio (primo giorno della fase 2, ndr) siamo con il 58 per cento" dei posti offerti, ha detto Piuri. L'amministratore delegato della società che gestisce il traffico ferroviario regionale ha poi aggiunto che per il 18 maggio, giorno di riapertura di tante altre attività, "è previsto il 67 per cento a livello regionale e il 77 per cento sulle linee più frequentate. Dal 31 maggio – ha aggiunto -, l'intera flotta".
L'ad di Trenord: Ecco il servizio che offriremo
Ciò non significa che le cose saranno uguali a prima, perché i tempi non lo consento, motivo per cui Piuri spiega che la modalità del servizio verrà "ripensata all'esigenza di oggi" poiché "riproporre in automatico il programma di servizio preesistente non ci consente di rispondere a quanto ci viene richiesto in termini di osservata dei limiti di sicurezza". In particolare, Piuri ha annunciato che "sulle direttrici principali e nelle ore di punta abbiamo la necessità di rafforzare le composizioni per rispondere alla domanda prevista". Tale operazione comporterà però inevitabili ulteriori modifiche, togliendo treni "da altre parti perché non abbiamo una flotta infinita e anzi rimane quella vecchia del 2019″, ha infine concluso l'amministratore delegato di Trenord.