Trenord: continuano i disservizi, la Regione “Presto il nuovo amministratore delegato”

Guasti, soppressioni di corse e ritardi: dopo mesi e mesi di odissee, gli sfortunati pendolari della Trenord possono dire di vedere almeno uno spiraglio di luce in fondo al tunnel. Le loro denunce riguardo i disservizi dei treni sono state prese in carico dalla Regione che ha certificato il cattivo funzionamento della rete nero su bianco. Sembra finalmente che il calvario, relazionato durante l’ultima giunta da Alberto Cavalli, assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti, stia per terminare. L’indice di ritardi medi, che ponderati per ogni passeggero nel periodo 2011-2014 sono passati da 3,2 minuti a 5,2 minuti su tutte le corse e da 2,8 a 3,8 minuti medi con le sole cause Trenord e rete ferroviaria, e per quanto attiene all’indice di puntualità, si parla di cinque minuti sull’intera giornata, che nello stesso periodo è passato dall’87,1 per cento al 78,9 compresi i ritardi dipendenti dalla linea e dall’88,5 per cento all’83,5 esclusi i disservizi dipendenti dal treno in questione.Ma non solo: l’ultima presa in giro, infatti, è stata la decisione di Trenord di disattivare il numero verde per i reclami e la segnalazioni che è diventata da qualche mese a pagamento
Un vero e proprio disastro per il Presidente della Regione Roberto Maroni, dato che la tratta più problematica è risultata senza ombra di dubbio la Porto Ceresio-Varese-Gallarate-Milano, che dall’ottobre 2012 all’agosto di quest’anno non è mai riuscita a stare dentro il parametro che se superato fa scattare il bonus per il rimborso. Con punte anche di tre volte superiori al limite di cinque per i treni che viaggiano su rete di Rfi e quattro per quelli che corrono su rete di Ferrovie Nord, e proprio per tali ragioni, la Regione ha inviato un ultimatum ai vertici dell’azionista Fnm, invitandoli a nominare il nuovo amministratore delegato di Trenord al massimo entro novembre. Nel mirino c’è sicuramente il management di Trenord, che dopo aver cacciato Luigi Legnani, Laura Cavatorta e Lucia Morselli si trova sul filo di un rasoio: società nata nel 2011, e controllata a metà dal gruppo Fnm e da Trenitalia, che gestisce il trasporto pubblico ferroviario in Lombardia e da oltre un mese e mezzo è oggi in mezzo alla strada, senza una direzione. Ora, secondo le recenti indiscrezioni, sembra si sia tornato a parlare di Cinzia Farisè, la nota dirigente d’azienda sponsorizzata dalla Lega, come prossimo amministratore delegato.