Treno deragliato, nuovo lutto per Pioltello: a due anni dalla strage piange il macchinista Di Cuonzo
Sembra una maledizione. Pioltello è di nuovo in lutto, ancora per un disastro ferroviario. A due anni dalla strage provocata dal deragliamento di un treno regionale la mattina di 25 gennaio 2018, oggi il piccolo centro dell'hinterland di Milano si trova a piange un concittadino, il macchinista Mario Di Cuonzo, morto nell'incidente avvenuto questa mattina in provincia di Lodi dove un Frecciarossa è uscito dai binari e la motrice si è schiantata contro una palazzina. Il ferroviere e il collega Giuseppe Cicciù sono morti sul colpo.
Pioltello in lutto per il macchinista Mario Di Cuonzo
La sindaca Ivonne Cosciotti, a nome dell'amministrazione comunale, ha proclamato per la giornata di domani il lutto cittadino e da oggi le bandiere del Palazzo Comunale sono a mezz'asta. "Ancora una volta la nostra città è ferita gravemente per fatti che superano ogni possibile giustificazione. Mario Di Cuonzo ci lascia. Sono vicina alla moglie e al figlio con un abbraccio che sono certa vale per ognuno di voi", ha scritto la prima cittadina. "Condividiamo il dolore con la famiglia di Giuseppe Cicciù, l'altro macchinista vittima dell'incidente, e rivolgiamo un pensiero ai numerosi feriti coinvolti in questa sciagura".
Pochi giorni fa il secondo anniversario della strage
Pochi giorni fa è stato celebrato il secondo anniversario dal disastro ferroviario che la mattina del 25 gennaio 2018 provocò la morte di tre donne e il ferimento di quasi cento persone. A far deragliare il treno regionale 10452, poco dopo la stazione di Pioltello, fu la rottura di uno spezzone di rotaia di 23 centimetri in quello che sarà chiamato ‘punto zero'. Dopo decine di rilievi, perizie e analisi tecniche, le indagini sono sono state chiuse con la richiesta di rinvio a giudizio per dodici persone tra tecnici e dirigenti. Rfi (Reti Ferroviarie Italiane) è accusata di aver trascurato la manutenzione.