Treno deragliato a Lodi, chi lavorò allo scambio è stato destinato ad altro incarico
Non sono stati sospesi, ma destinati a un incarico in ufficio gli operai di RFI Rete Ferroviaria Italiana che lavorarono allo scambio ferroviario che ha causato il deragliamento del treno ad alta velocità Frecciarossa nei pressi di Lodi. Stando a quanto si apprende, si tratta di una normale procedura in attesa dei risultati dell'inchiesta della procura di Lodi e dell'indagine interna delle Ferrovie. Lo scambio che ha provocato l'incidente non si trovava nella giusta posizione e il sistema centrale non ha rilevato il guasto. Il perché dovranno cercare di accertarlo gli specialisti del Noif, Nucleo operativo incidenti ferroviari della Polfer. Per ricostruire la vicenda i poliziotti stanno acquisendo i filmati delle telecamere di sicurezza installate tra la stazione di Livraga e Ospedaletto Lodigiano.
Sindacati scioperano: "Rifiutiamo ipotesi errore umano"
Secondo i sindacati, che oggi hanno indetto due ore di sciopero, l'ipotesi di un errore umano e quindi da parte della squadra di cinque operai non è veritiera. "Anche se si fosse trattato di errore umano, dobbiamo capire perché quell'errore umano è stato fatto, evidentemente in questo caso ci sarebbe un problema di processo che andrebbe coperto", il parere del segretario generale della Fit Cisl, Salvatore Pellecchia. "Non abbiamo mai accettato il tema dell'errore umano perché c'è sempre una serie eventi che si concatenano e su cui bisogna fare chiarezza per dare un segnale forte ai lavoratori che oggi sono preoccupati e anche ai viaggiatori", ha dichiarato il segretario generale della Filt Cgil, Stefano Malorgio.