Tra i migliori scienziati emergenti al mondo c’è Giorgio Vacchiano della Statale di Milano
La prestigiosa rivista scientifica Nature ha selezionato quelli che sarebbero i migliori scienziati emergenti al mondo, prendendo in esame il lavoro di cinquecento ricercatori e ricercatrici, i cui studi potrebbero rivoluzionarie le nostre conoscenze sul mondo o trasformare il nostro domani. Tra loro ci sono due italiani, Silvia Marchesani dell'università di Trieste che si occupa di chimica organica, e Giorgio Vacchiano, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell'università Statale di Milano. Trentotto anni Giorgio lavora sotto la direzione del professor Osvaldo Failla e si occupa di "Assestamento Forestale e Selvicultura". Prima di arrivare alla statale lo scorso febbraio, ha lavorato per a un progetto sulla "modellazione forestale" per la Commissione Europea.
Sono andato nei boschi perché volevo vivere liberamente e affrontare solo i fatti essenziali della vita, per vedere se non potessi imparare ciò che lei aveva da insegnarmi, e non scoprire, alla fine di tutto, di non aver mai vissuto", è la citazione manifesto che troviamo in apertura del suo sito tratta da "Walden vita nei boschi di Henry David Thoreau". Appassionato di ecologia e natura, Giorgio Vacchiano si occupa di cambiamenti climatici ed ecosistemi forestali. In particolare nelle sue ricerche ha applicato modelli matematici allo gestione forestale.