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Tra i migliori scienziati emergenti al mondo c’è Giorgio Vacchiano della Statale di Milano

Ci sono due scienziati italiani impiegati nelle nostre università tra gli 11 “migliori scienziati emergenti al mondo” selezionati dalla rivista Nature. Tra loro troviamo Giorgio Vacchiano, 38 anni, da febbraio 2018 ricercatore alla Statale che si occupa di ecosistemi forestali, cambiamenti climatici e modellazione forestale con l’applicazione di modelli matematici.
A cura di Valerio Renzi
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La prestigiosa rivista scientifica Nature ha selezionato quelli che sarebbero i migliori scienziati emergenti al mondo, prendendo in esame il lavoro di cinquecento ricercatori e ricercatrici, i cui studi potrebbero rivoluzionarie le nostre conoscenze sul mondo o trasformare il nostro domani. Tra loro ci sono due italiani, Silvia Marchesani dell'università di Trieste che si occupa di chimica organica, e Giorgio Vacchiano, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell'università Statale di Milano. Trentotto anni Giorgio lavora sotto la direzione del professor Osvaldo Failla e si occupa di "Assestamento Forestale e Selvicultura". Prima di arrivare alla statale lo scorso febbraio, ha lavorato per a un progetto sulla "modellazione forestale" per la Commissione Europea.

Sono andato nei boschi perché volevo vivere liberamente e affrontare solo i fatti essenziali della vita, per vedere se non potessi imparare ciò che lei aveva da insegnarmi,  e non scoprire, alla fine di tutto, di non aver mai vissuto", è la citazione manifesto che troviamo in apertura del suo sito tratta da "Walden vita nei boschi di Henry David Thoreau". Appassionato di ecologia e natura, Giorgio Vacchiano si occupa di cambiamenti climatici ed ecosistemi forestali. In particolare nelle sue ricerche ha applicato modelli matematici allo gestione forestale.

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