“L’uomo e la terra”: Van Gogh in mostra dal 18 ottobre a Palazzo Reale
Venerdì 17 ottobre, a partire dalle ore 12, nella sala conferenze di Palazzo Reale in piazza Duomo, l'assessore alla Cultura, Filippo Del Corno, presenterà la mostra "Van Gogh. L'uomo e la Terra", in programma dalla prossima settimana fino all'8 marzo 2015 a Palazzo Reale. La mostra, curata interamente da Kathleen Adler, comprenderà all’incirca 50 opere, le quali, come per l’esposizione del 1952, provenienti dal Kröller-Müller Museum di Otterlo, a cui si aggiungono lavori provenienti dal Van Gogh Museum di Amsterdam, dal Museo Soumaya-Fundación Carlos Slim di Città del Messico, dal Centraal Museum di Utrecht e da collezioni private normalmente inaccessibili, ricostruiranno un percorso rappresentante la vita del pittore, in sei sezioni, dando significato all’interesse che egli diede ai cicli della terra, alle emozioni e alle corrispondenze avvertite dinnanzi alla natura. Sarà presente anche un comitato di fama mondiale che annovera studiosi dell’arte di Van Gogh dal calibro di Cornelia Homburg, tra i massimi esperti di Van Gogh nonché curatrice delle più importanti mostre dedicate all’artista, Sjraar van Heugten, già Head of Collections al Van Gogh Museum di Amsterdam, Jenny Reynaerts, senior Curator 18th and 19th Century Paintings al Rijksmuseum di Amsterdam e Stéphane Guégan, conservatore del Dipartimento di Pittura al Musée d’Orsay. La mostra, allestita dall’architetto Kengo Kuma, vera e propria stella del mondo dell’arte, rientra negli eventi previsti per il 125° anniversario della morte di Vincent Van Gogh, celebrati con il grande programma internazionale Van Gogh 2015 e curato dal Van Gogh Europe Fondation.
La mostra di Van Gogh al Palazzo Reale di Milano
“L'uomo e la terra”, non è un titolo casuale, poiché Vincent Van Gogh, condusse per tutta la sua esistenza svariate ricerche sul processo evolutivo della terra, fin dai primi disegni per poi arrivare alle opere più famose e rappresentative, caratterizzati da quei colpi di pennello che hanno sempre distinto la sua arte. Dai campi di grano a cieli di un blu intensissimo, con cipressi imponenti in giardini selvaggi, fiori dai colori luminosi e tristi capanne contadine: tutti simboli che in un modo o nell’altro rappresentano la vita del celebre autore, nella sua inquietudine e disperazione.
Per tutte le info e i biglietti consulta il sito dedicato: www. vangoghmilano.it