Tifoso morto a Milano, scarcerato l’ultras che ha investito e ucciso Daniele Belardinelli
Fabio Manduca, l'ultras del Napoli accusato di omicidio volontario per aver travolto e ucciso Daniele Belardinelli, è stato scarcerato e andrà ai domiciliari. Così ha deciso il gip di Milano, Guido Salvini, con l'assenso dei magistrati titolari delle indagini, le pm Michela Bordieri e Rosaria Stagnaro. Nei giorni scorsi gli inquirenti hanno ascoltato tutti i testimoni e tutte le persone che si trovavano a bordo del suv che, il 26 dicembre 2018, ha investito Belardinelli in via Novara a Milano. Venuto meno il rischio di condizionamento degli altri testimoni da parte dell'ultras arrestato, il gip ha disposto la sua scarcerazione. In ogni caso, ha spiegato il giudice, i domiciliari dovranno essere eseguiti in "modo rigido" e con il divieto per Manduca di "Avere contatti con persone diverse dai suoi familiari". Anche la possibilità di reiterazione del reato "appare allo stato improbabile sia perché il fatto contestato a Manduca è avvenuto in un contesto del tutto particolare che difficilmente può ripetersi" e in più i fatti "hanno avuto una vasta eco mediatica che rende di per sé difficile la ripresa di contatti con l'ambiente in cui sono accaduti".
Le telecamere inchiodano Manduca
Manduca ha ammesso, ha detto il gip, "di essere stato al volante della Renault Kadjar al momento dei fatti e di essersi trovato, nel superare l'incrocio tra via fratelli Zoia e via Novara, subito dopo la Volante della Polizia e cioè in una posizione pienamente compatibile con la responsabilità dell'investimento di Belardinelli". Tra l'altro questa circostanza viene confermata dalle riprese di una telecamera di sicurezza.