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Terrorismo, Milano si blinda: barriere anti camion in Galleria, Darsena e Navigli

Dopo gli attentati di Barcellona e Cambrils cresce la tensione anche nelle maggiori città italiane. Anche Milano corre ai ripari contro la minaccia del terrorismo: posizionate nuove barriere anti camion in luoghi strategici, da piazza Duomo alla Galleria, dalla Darsena ai Navigli.
A cura di Ida Artiaco
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(Immagine di repertorio).
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Dopo gli attentati dei giorni scorsi a Barcellona e Cambrils le maggiori città italiane corrono ai ripari contro la minaccia del terrorismo. Tra queste, c'è Milano, che nelle ultime ore ha visto rafforzare le misure di sicurezza, messe già in atto dopo la strage di Berlino del dicembre 2016, nei punti caldi del centro storico, quelli dove sono più numerosi i turisti e in cui si ritrovano i giovani. Nello specifico, sono state posizionate nuove barriere in cemento per impedire a camion e grossi furgoni di piombare sulla folla nei luoghi più frequentati della città, a cominciare da piazza Duomo a corso Vittorio Emanuele. I primi "jersey" sono comparsi già lo scorso venerdì agli ingressi laterali della Galleria di via Pellico e via Foscolo, mentre altri ne verranno posizionati dal prossimo lunedì in via Agnello, via San Pietro all’Orto e in via Mercanti lato piazza Cordusio. Stesso discorso vale per la Darsena e i Navigli, l'area di corso Como e piazza XXV Aprile e corso Garibaldi.

Il piano è stato elaborato dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal viceprefetto vicario Darco Pellos. Ma non finisce qui. Nelle prossime ore, infatti, verrà anche istituito un tavolo tecnico con polizia, carabinieri e ghisa per aumentare il presidio di agenti in servizio. Per il resto, si legge nella nota conclusiva diramata da Palazzo Diotti, verrà data "particolare attenzione soprattutto per i mercati rionali e per gli eventi con maggiore affluenza di pubblico. Sono state verificate le manifestazioni e le iniziative più significative che interesseranno il capoluogo e la provincia nei prossimi giorni e, al riguardo, il dispositivo di sicurezza è stato valutato come efficiente e adeguato a garantire condizioni di serenità per la cittadinanza".

Il livello di allerta, che al momento è assestato sul 2, non è mai stato abbassato dai tempi della strage del Bataclan di Parigi, per cui si tratta di una misura ulteriore per rendere più sicura la città. "Non ci sono stravolgimenti rispetto all’attenzione attuale – ha sottolineato il vicesindaco Anna Scavuzzo – né un aumento degli uomini delle forze dell’ordine in presidio ai luoghi sensibili, ma un efficientamento, con altre azioni da perfezionare e con analisi su eventuali criticità, legate soprattutto al passaggio dei mezzi di soccorso".

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