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Terrorismo, arrestata a Milano una 35enne ricercata in Francia: era innamorata di un uomo dell’Isis

Una donna di 35 anni ricercata in Francia per terrorismo è stata arrestata a Milano. Era scappata dal marito (italiano) per andare in Siria portandosi dietro i tre figli minori, dopo essersi innamorata di un uomo dell’Isis.
A cura di Stefano Rizzuti
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Era ricercata in Francia per aver partecipato ad un’associazione criminale attiva nella preparazione di atti di terrorismo: è stata arrestata a Milano. Una cittadina marocchina naturalizzata italiana di 35 anni è stata fermata in seguito al mandato di arresto europeo emesso ieri dalla Corte d’Appello di Parigi. A fermarla gli agenti della sezione antiterrorismo internazionale della Digos di Milano e il personale della polizia di frontiera aerea dello scalo di Milano Malpensa.

La 35enne è sposata con un cittadino italiano ed è residente a Juan Les Pins, in Francia, con la famiglia. Nel marzo scorso aveva abbandonato l’abitazione familiare con i tre figli minori senza comunicarlo al marito, decidendo di raggiungere la Siria. Secondo quanto riportato si era innamorato di un uomo dell'Isis conosciuto su internet. Dopo la denuncia di scomparsa presentata dal marito, le indagini della polizia francese hanno permesso di individuarla in un primo momento vicino al confine turco-siriano e poi, successivamente, in Siria nella provincia di Idlib.

Dopo mesi di silenzio la donna ha ricontattato il marito, circa un mese fa, con l’obiettivo di rientrare nel territorio europeo. Le autorità giudiziarie francesi avevano chiesto a quelle italiane di collaborare per rintracciarla nel nostro paese e per provare a scoprire ulteriori informazioni. La donna è accusata anche di aver compromesso la sanità, la sicurezza, la moralità e l’istruzione dei propri figli minori, a causa della connessione con l’impresa di stampo terroristico. I fatti contestati sono avvenuti in diversi paesi nel 2017: Francia, Italia, Turchia e Siria.

La donna è ora nel carcere di San Vittore in attesa delle decisioni delle Autorità giudiziarie competenti, mentre i tre figli minori sono stati affidati al padre.

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