Terremoto Centro Italia, pasta all’amatriciana “solidale” in Darsena: ecco quando
Un piatto di pasta all'amatriciana per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto in Centro Italia. Arriva anche in Darsena l'iniziativa che sta facendo il giro d'Italia e che ha trovato molti estimatori. L'appuntamento a Milano è fissato per le ore 18 di giovedì 1 settembre in Darsena, precisamente in piazza XXIV Maggio. La cena solidale si terrà all'aperto ed è stata organizzata dal sindacato di base Usb, che ha ottenuto l'ok della questura. Il meccanismo è semplice: chi parteciperà con i propri soldi contribuirà a una raccolta fondi che poi verranno direttamente consegnati alle popolazioni di Amatrice, Accumoli e Arquata colpite dal sisma. A consegnare i soldi raccolti saranno gli stessi lavoratori del sindacato, che il 2 settembre partiranno per raggiungere le zone colpite dal sisma ed eventualmente aiutare nelle operazioni di soccorso. A cucinare i piatti saranno alcuni ristoranti specializzati in cucina romanesca del capoluogo lombardo: la serata finirà a mezzanotte.
Non è solo in Darsena che si può comunque partecipare all'amatriciana solidale. Alcuni ristoranti della città hanno infatti aderito all'iniziativa promossa da Slow food: 2 euro donati alla Croce rossa per ogni piatto di amatriciana. Finora partecipano i ristoranti Donna Titina in via Principe Eugenio, Slow Sud in via delle Asole e Osteria Brunello in corso Garibaldi.
Iniziative simili si sono già tenute al circolo Arci Milano Noeuva e saranno replicate in settimana presso il circolo Arci Bellezza e altri locali dell'hinterland: domenica 4 settembre all'Arci Lo.Co di Osnago, in provincia di Lecco e nel ristorante Rian di Inzago, domenica 11 settembre all'oratorio San Bovi di Peschiera Borromeo. Anche a Bergamo si potrà mangiare un piatto di pasta all'amatriciana solidale: il Comune ha organizzato la cena per mercoledì 31 agosto alle 19 e la risposta dei cittadini non si è fatta attendere: previste 5mila persone. Il costo sarà di 10 euro a persona, interamente devoluto alle popolazioni terremotate.