Tentano il furto della cassaforte ma rischiano di fare una strage

Era piena notte, quando i cittadini di Inzago, un paesino di soli 10 mila abitanti in provincia di Milano, sono stati svegliati di soprassalto da una esplosione, che ha letteralmente distrutto il concessionario/autofficina annesso alla pompa di benzina Esso, sulla strada della Padana Superiore. Uno scoppio dalle proporzioni enormi, tanto violenta da scagliare macerie, tra cui lamiere, grossi pezzi di vetro, calcestruzzo e altri resti dell’edificio, a metri e metri di distanza, arrivando anche in mezzo alla strada non troppo vicina da lì.
Dopo aver ipotizzato uno scoppio della caldaia elettrica a metano, le indagini hanno però fatto emergere ben altro: sarebbe infatti tutta colpa di un gruppo di ladri che, nel tentativo di rubare la cassaforte del benzinaio, avrebbero messo troppo esplosivo determinando il crollo dell’ufficio e parte del magazzino accanto, dove vi era una officina adibita al cambio gomme. La cosa assolutamente certa, è che ci sia stata soltanto una esplosione senza fiamme, poichè altrimenti, per i materiali presenti, sarebbe subito divampato un incendio e la situazione sarebbe risultata molto più grave, e i danni sarebbero stati irreparabili. Al momento dell’esplosione, intorno alle 2 del mattino, vi era una motociclista, una giovane di Cassano d'Adda unica testimone del fatto, che proprio in quel momento si trovava alla pompa per fare benzina, ma grazie al cielo per lei nessuna conseguenza. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli esperti, con i vigili del fuoco e carabinieri, che per molto hanno temuto che qualcuno si trovasse sotto le macerie. Ora, le forze dell’ordine sono al lavoro per mettere in totale sicurezza l’area e per ricostruire nel dettaglio l’accaduto.