Tari 2015 a Milano: il 31 ottobre scade la seconda rata
Sabato 31 ottobre 2015 scadono a Milano i termini per il pagamento della seconda rata della Tari, la tassa sui rifiuti. A dover pagare saranno tutti quei cittadini che hanno scelto di dilazionare il pagamento dell'imposta in due diverse tranche (la prima scadenza era il 31 luglio 2015), anziché saldare quanto dovuto in un'unica soluzione: per questi ultimi il termine ultimo di pagamento era fissato allo scorso 30 settembre.
Per effettuare il pagamento è possibile utilizzare il bollettino Mav inviato via posta dall'amministrazione comunale, e che contiene all'interno anche i moduli per comunicare a Palazzo Marino eventuali cambiamenti catastali intervenuti nelle abitazioni soggette a Tari nel corso dell'anno. La Tari, che dal 2014 ha sostituito la Tares, viene pagata in base alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte, e sulla base di alcuni criteri.
Tariffe e riduzioni utenze non domestiche
Le tariffe per il 2015 sono state approvate dal Consiglio comunale lo scorso maggio. Sono determinate, per quanto riguarda le utenze non domestiche, da una parte fissa, che si ottiene applicando alla superficie imponibile le tariffe unitarie relative alla quota fissa differenziate per tipologia di attività svolta e da una parte variabile, determinata applicando alla superficie imponibile le tariffe unitarie relativa alla quota variabile differenziate per tipologia di attività svolta. Al totale dovuto si aggiunge il 5 per cento dell’addizionale, che finisce alla Città Metropolitana che ha sostituito la Provincia, ma si deve tenere conto di alcune riduzioni.
Per quanto riguarda le utenze non domestiche, usufruiscono di riduzioni le attività che hanno dimostrato di aver riciclato parte dei rifiuti, nonché locali usati stagionalmente e alcune categorie di imprese: tra queste scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di I grado e II grado, paritarie o iscritte al registro delle scuole non paritarie e alle Istituzioni formative in possesso di accreditamento regionale, alberghi, negozi di ortofrutta, pizzerie, pizza al taglio, pub, ristoranti e bar. Usufruiscono di agevolazioni anche i banchi del mercato, le startup e le Onlus.
Tariffe e riduzioni utenze domestiche
Per quanto riguarda le utenze domestiche, la Tari è composta da una tariffa fissa che si determina moltiplicando per la tariffa fissa unitaria la superficie calpestabile dell’alloggio, e da una tariffa variabile determinata in relazione al numero degli occupanti dell’alloggio. I parametri sono riportati sul sito del Comune di Milano. Anche in questo caso c'è da aggiungere l'addizionale del 5 per cento in favore della Città Metropolitana ed esistono riduzioni e agevolazioni.
Non pagano la Tari i soggetti che versano in situazioni di grave disagio sociale ed economico, come i nullatenenti, chi ha pensione sociale o minima erogata dall'Inps e le persone assistite in modo permanente dal Comune. Le riduzioni riguardano invece abitazioni usate stagionalmente o fabbricati rurali a uso abitativo, nuclei famigliari composti da 4 o più componenti dimoranti in un alloggio di superficie pari o inferiore a 120 metri quadri, nuclei famigliari composti da 2 persone di cui una ultra 75 enne, nuclei famigliari composti da 3 componenti di cui 1 adulto e 2 minorenni che abitano in un alloggio di superficie pari o inferiore a 80 metri quadri e nuclei famigliari composti da 2 componenti di cui 1 adulto e 1 minorenne dimoranti in un alloggio di superficie pari o inferiore a 80 metri quadri. Per informazioni sullo stato e la modalità del pagamento della Tari è attivo il numero verde del Comune di Milano (02.0202).