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Tanti studenti ai funerali del prof Cosimo Errico, ucciso con dieci coltellate e poi bruciato

Questa mattina si sono tenuti, nella chiesa di Sant’Alessandro in Colonna a Bergamo, i funerali del professore Cosimo Errico, docente di biologia all’Istituto Giulio Natta, ucciso con dieci coltellate. Alcuni ragazzi hanno portato dei mazzi di fiori che hanno sistemato vicino al feretro. Presenti in chiesa Gisella, la moglie del professor Errico, e il figlio Simone, studente universitario.
A cura di Enrico Tata
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Funerali di Cosimo Errico
Funerali di Cosimo Errico

Sono tanti gli studenti che oggi hanno voluto essere presenti ai funerali del professor Cosimo Errico, docente di 58 anni ucciso mercoledì notte nella cascina didattica che gestiva a Entratico. Prof di biologia all'Istituto Giulio Natta di Bergamo, questa mattina i suoi funerali si sono tenuti nella chiesa di Sant'Alessandro in Colonna. Alcuni ragazzi hanno portato dei mazzi di fiori che hanno sistemato vicino al feretro. Presenti in chiesa Gisella, la moglie del professor Errico, e il figlio Simone, studente universitario.  "Desideriamo che questo commiato cristiano di Cosimo avvenga in una casa: vorremmo sentirci a fianco dei suoi cari come dei familiari in una casa. In una casa c'è amore: e senza arroganza e invadenza ci piacerebbe stare al fianco di Gisella e Simone", ha detto monsignor Gianni Carzaniga nel corso dell'omelia.

Continuano le indagini, è caccia all'assassino

Proseguono, intanto, le indagini sull'omicidio. Secondo i risultati dell'autopsia Errico è stato ucciso con dieci coltellate alla schiena. I fendenti gli hanno reciso la giugulare in due punti e la morte è avvenuta per asfissia in seguito a emorragia interna. Sul corpo del professore ci sono ferite da arma da taglio, provocate probabilmente da un coltello affilato, alla nuca, al cosso, sul dorso e sul viso. Diversi segni alle mani indicano che probabilmente la vittima ha tentato di difendersi dalla furia omicida del suo killer. Errico ha quindi visto in faccia il suo assassino, che lo ha ucciso e poi ha tentato di bruciare il suo corpo. Probabilmente decisivi indizi per la risoluzione del caso arriveranno dai risultati degli esami su reperti, campioni, tracce di dna, impronte digitali e di scarpe, macchie di sangue trovate sulla scena del crimine. Tutto il materiale è stato raccolto e inviato ai carabinieri del Ris di Parma. Gli investigatori stanno indagando, per il momento, sulla pista del lavoro nero. In altre parole Errico potrebbe essere stato ucciso in seguito a un litigio scoppiato per motivi economici e poi degenerato in un tremendo omicidio.

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