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Tangenti Sanità in Lombardia, Mantovani: “Estraneo ai fatti ma mi autosospendo”

Matteo Salvini difende la giunta Maroni e l’assessore leghista Garavaglia. Per il leader del Carroccio l’operazione della magistratura sarebbe un attacco al buongoverno della Lega in Lombardia. Le opposizioni intanto annunciano battaglia e depositano una mozione di sfiducia a Maroni a seguito dell’arresto di Mario Mantovani.
A cura di Valerio Renzi
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Mario Mantovani, vicepresidente della Giunta Maroni, da ieri agli arresti domiciliari con l'accusa di corruzione in relazione alla Sanità nella Regione Lombardia, ha fatto sapere che si autosospenderà, pur dichiarandosi estraneo ai fatti. Mi dichiaro estraneo ai fatti contestati. "Domani darà le mie spiegazioni al gip. E mi sto autosospendendo dalla carica di vice presidente della Regione", ha fatto sapere Mantovani attraverso l'avvocato Roberto Lassini.

Salvini: "Attacco alla Lega. La Giunta va avanti"

L'arresto di Mario Mantovani, vice presidente della Giunta di Roberto Maroni, per il leader leghista Matteo Salvini non è altro che "un attacco politico alla Regione meglio governata d'Italia per nascondere le beghe di Renzi, di Marino e del Pd. Noi al governo abbiamo uomini che odiano l'Italia". Salvini, con un post su Facebook, difende anche l'assessore leghista al Bilancio Massimo Garavaglia: "Pazzesco.L'assessore al Bilancio di Regione Lombardia, leghista onesto e concreto, è indagato (e sputtanato da stamattina) perché la sua colpa sarebbe di aver aiutato una Associazione di Volontariato del suo territorio, che trasporta malati e dializzati. Avrebbe quindi "truccato" un appalto, poi vinto da altri!!! Se aiutare (senza peraltro riuscirci) una Associazione di Volontariato è un reato, mi auto-denuncio anche io: arrestatemi!".

Rispetto all'offensiva giudiziaria, che vede Garavaglia accusato di concussione, corruzione aggravata e turbata libertà degli incanti, con riferimento al periodo 2012-2014, Salvini non ha dubbi sul fatto che non ci saranno ripercussioni sul governo della Regione. "Ma figurati – ha detto Salvini- a rischio la Giunta perché qualche giudice si è alzato male! Ricordo che la Regione Lombardia l'anno scorso ha curato un milione e mezzo di persone e centinaia di migliaia di italiani arrivati dalle altre regioni. Ieri c'è stata una giornata di sputtanamento mediatico su la migliore sanità europea e anche sulla Lega".

Le opposizioni all'attacco chiedono le dimissioni

Ma l'opposizione al Pirellone non la vede per nulla come Matteo Salvini. "Maroni non ha messo in sicurezza la Regione – ha dichiarato Umberto Ambrosoli, portavoce del centrosinistra – non ha fatto le riforme necessarie per separare carriere pubbliche e interessi convergenti. Per ben due volte, oltre un anno fa, avevamo tentato di sfiduciare Mantovani. La gravità della vicenda, come di quelle che hanno travolto la giunta Formigoni, è la costante sottovalutazione da parte della politica di alcuni casi di opportunità e conflitti di interesse", Ambrosoli sottolinea come "il presidente non ha colto le occasioni per fare pulizia, sa che c'è un problema e si gira dall'altra parte".

Lo scontro si ripercuote da stamattina in commissione Sanità, disertata dal Movimento 5 Stelle: "Non parteciperemo alle sedute della sola commissione Sanità e al gruppo di lavoro sulla seconda parte della riforma sanitaria – ha reso noto il capogruppo Dario Violi – finché non sarà discussa la mozione di sfiducia delle opposizioni a Maroni. Tuttavia parteciperemo alle audizioni per rispetto di chi fa molti chilometri per essere audito".

Oggi le opposizioni, per una volta unite, depositeranno una mozione di sfiducia del Governatore Roberto Maroni. Un atto tutto politico, visto che Maroni ha chiarito come i fatti contestati a Mantovani siano estranei alla sua Giunta, dichiarando di non aver nessuna intenzione di lasciare il suo posto.

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