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Studenti in protesta alla Statale: “No ai fascisti, no al convegno sulle foibe”

Manifestazione antifascista all’università Statale di Milano, questo mercoledì pomeriggio. Gli studenti avrebbero protestato in particolare modo contro il rettore Gianluca Vago, accusato di aver organizzato un incontro con un’associazione fascista, in memoria dei massacri delle foibe.
A cura di Federica Gullace
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Intorno alle 18 di mercoledì, un gruppo di studenti ha manifestato davanti la sede centrale dell’università Statale degli Studi di Milano. Per diverse ore, via Festa del perdono è così stata bloccata a causa della manifestazione antifascista organizzata in protesta dell’incontro organizzato dal Fronte universitario e dall'associazione Ades all’interno dell’ateneo. In particolare, come riportato da alcune pagine Facebook dei movimenti antifascisti del capoluogo, come Milano Meticcia e antirazzista e MilanoinMovimento, gli studenti si sono schierati contro il rettore Gianluca Vago, accusandolo di aver organizzato un incontro "fondato sull'odio e il razzismo": "I fascisti legati al gruppo di Lealtà e Azione, più volte coinvolti in aggressioni ai danni di attivisti e studenti, famosi per le loro simpatie a teorici del razzismo e dell'omofobia (fra cui anche l'SS Leon Degrelle, Julius Evola, vari stragisti legati a Ordine nuovo), volevano organizzare un'assemblea in università. La scusa era un'operazione di revisionismo storico sulle foibe in cui sponsorizzare la loro propaganda fascista e razzista, il tutto con il silenzio, come al solito, dell'amministrazione universitaria".

"È un silenzio, quello del rettore Gianluca Vago, inaccettabile per centinaia di studenti, che hanno fatto sentire la propria presenza e la propria voce organizzandosi prima in un presidio, e poi sfilando in corteo. La determinazione degli studenti ha fatto sì che l’incontro venisse spostato all’ultimo dalla sede di via Festa del Perdono alla sede di via Noto, più lontana dal centro, dove 60 neofascisti sono sopraggiunti in corteo con tanto di saluti romani e tricolori spiegati, fugando ogni dubbio rispetto alle ideologie di riferimento degli organizzatori dell’iniziativa".

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