Strage al tribunale di Milano, i pm: “A Palazzo di giustizia sicurezza sottovalutata”
Uno dei più importanti tribunali italiani, quello di Milano, è difeso da un sistema di sicurezza "sottovalutato": metal detector vecchi, addetti alla sicurezza poco istruiti, telecamere di sicurezza che restituiscono immagini poco nitide. Questo il quadro poco edificante dipinto dalla procura di Brescia, che indaga sulla strage al tribunale di Milano del 9 aprile scorso. Claudio Giardiello, il responsabile, è stato condannato, ma i pm hanno esaminato il sistema di sicurezza per capire come sia stato possibile che qualcuno sia potuto entrare con una pistola in una borsa. Ne è emerso che "né la Procura generale né la Commissione manutenzione hanno mai ritenuto opportuno adottare provvedimenti" per indicare alle società vincitrici degli appalti "quali procedure seguire ai varchi d’accesso. Il quadro che è emerso non può non destare preoccupazione tenuto conto della rilevanza dell’attività svolta negli uffici milanesi", hanno scritto i pm. "La situazione è migliorata e sono in corso studi per migliorarla ancora", assicura il procuratore generale Roberto Alfonso.