Sposa bambina a 10 anni con uomo di 22: la madre si ribella e straccia il passaporto

Un destino già scritto, a soli 10 anni di vita. Dieci anni, il momento del gioco e della spensieratezza, per questa bambina sarebbe stato invece il momento di sposare un uomo di 12 anni più grande, peraltro un suo parente, promessa sposa in un accordo che ha dell'inaccettabile. Ma stavolta è stata colei che la vita l'ha data, a questa bimba, la madre, a ribellarsi ad un destino infame: si è opposta alle nozze e ha stracciato il suo passaporto e quello della figlia per impedirle di lasciare Milano e dunque l'Italia e le sue leggi che impediscono tale abominio. La vicenda, per la quale è in corso un processo, è stata pubblicata dal quotidiano milanese "Il Giorno".
La piccola è stata ascoltata in un'audizione protetta e ha confermato al giudice di aver sentito mamma discutere con papà di quel matrimonio. Dalle carte emerge il "contesto familiare difficile" dal quale è nata una denuncia della donna contro il marito per maltrattamenti in famiglia. Gli episodi raccontati sono sconcertanti: la donna ha denunciato il marito che l'avrebbe aggredita con un coltello tanto da procurarle una ferita al palmo della mano solo perché lei si sarebbe permessa di cucinare senza che lui l'avesse autorizzata. Lui nega, nega tutto. E dice che si è ferita da sola pur di poterlo incolpare e liberarsi di lui. Nega anche di essere andato in questura insieme a figlia e moglie per denunciare lo smarrimento dei passaporti invece stracciati poi da lì al consolato del Bangladesh per ottenere un duplicato. Lui smentisce, smentisce tutto. Perfino di aver impedito alla bimba di andare a scuola, obbligandola a leggere soltanto il Corano. Di certo c'è che oggi madre e figlia sono sono ospiti di una casa d'accoglienza e sono seguiti dai servizi sociali.