Sparò e uccise un ladro a Serle, nel Bresciano: condannato a 9 anni per omicidio volontario
La sera del 14 dicembre del 2013 sparò a un ladro, il 26enne Eduard Ndoj e lo uccise. Ma per la Corte d'assise d'appello non si è trattato di omicidio colposo né di un incidente, ma di omicidio volontario. Per questo i giudici bresciani hanno confermato la condanna a nove anni e quattro mesi di reclusione per Mirko Franzoni, il 34enne di Serle, in provincia di Brescia, che cinque anni fa uccise Ndoj a colpi di fucile. La vittima si era introdotta nell'abitazione del fratello di Franzoni per rubare, ma come emerso dal processo di primo grado il 34enne non lo avrebbe colpito mentre si trovava in casa del fratello, ma solo in seguito, dopo averlo cercato in paese. Franzoni era stato arrestato ed era tornato libero dopo pochi giorni. L'inchiesta sulla vicenda ha però portato al suo rinvio a giudizio e a una prima condanna per omicidio volontario: il pubblico ministero, in primo grado, aveva chiesto 16 anni. La difesa di Franzoni ha sempre sostenuto la tesi di un incidente: il colpo di fucile che uccise Ndoj sarebbe partito in maniera accidentale durante una colluttazione. La tesi è stata però respinta anche dai giudici della Corte d'assise di Brescia, che non hanno fatto alcuno sconto di pena all'imputato rispetto al primo grado di giudizio.