Sondrio: violenza sessuale sulle pazienti in ospedale, ginecologo arrestato
Violenza sessuale continuata sulle pazienti dell'ospedale, questa l'accusa nei confronti di un dirigente medico responsabile della struttura di ostetricia e ginecologia del presidio ospedaliero di Chiavenna, in provincia di Sondrio, arrestato ieri dalla polizia. Nei confronti dell'uomo, un medico irpino di 54 anni originario di Scampitella, è stata emessa infatti un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari da parte del gip Carlo Camnasio su richiesta del pm Luisa Russo. L'arresto del medico, incensurato e residente a Milano, è stato effettuato dagli investigatori della squadra mobile di Sondrio al termine di un'indagine partita alcuni mesi fa. A far scattare l'inchiesta a carico del ginecologo infatti era stato il racconto di una paziente che aveva denunciato di essere stata costretta a subire atti di natura sessuale da tale medico durante una visita in ospedale.
Medico sospeso dall'incarico
L'indagine, svolta in collaborazione con la Direzione generale dell'ospedale, ha portato poi ad accertare altri casi simili da parte del medico durante visite eseguite nella struttura ospedaliera. Dopo l'arresto il medico irpino è stato sospeso con effetto immediato dal servizio e dall'incarico dirigenziale. In una nota l'Azienda ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna comunica "di aver dato immediato mandato all'ufficio procedimenti disciplinari per gli adempimenti di competenza, che terranno ovviamente conto delle indagini della Procura e della gravità del fatto imputato". La Asl rimarca la "propria volontà di contrastare ogni comportamento lesivo dell'integrità e della dignità delle donne e confida nell'operato della magistratura per fare completa luce sui fatti".