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Sondrio: trova i genitori morti uno vicino all’altro in uno chalet di montagna

Valtellina, Orobie, a 1.700 metri di quota, nel territorio del Comune di Aprica (Sondrio) un uomo e una donna, marito e moglie, trovati morti nel loro chalet, lì dove avrebbero voluto passare la vecchiaia. Probabilmente letale il monossido di carbonio sprigionato dall’impianto di riscaldamento mal funzionante.
A cura di Redazione Milano
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Non riusciva a parlarci da giorni, ma aveva pensato a problemi nella rete telefonica. Invece la realtà, scoperta dal figlio di due 60enni, era ben più drammatica. La coppia, residente in Valtellina, sulle Orobie, giaceva priva di vita nello chalet di montagna all'alpe Palabione, a 1700 metri di quota, nel territorio del Comune di Aprica (Sondrio).

In queste ore l'autopsia chiarirà senza dubbio le cause del decesso, pare che i due siano stati uccisi quasi sicuramente dal monossido di carbonio. Un incidente domestico, secondo le prime indagini, che non si sa a quando risale. Marito e moglie si erano trasferiti in uno chalet per vivere con qualche animale da allevamento nei boschi.

A scoprire i corpi, il gestore di un rifugio di montagna, cui il figlio della coppia, residente in Svizzera, aveva chiesto aiuto. Lorenzo Romegioli, 64 anni, originario di Cercino (Sondrio), e la moglie Ottavia Bigiolli, stessa eta', nata a Civo, un altro piccolo paese della Valtellina, giacevano a terra sul pavimento, uno accanto all'altra. L'ipotesi è che letale sia risultato un piccolo impianto di riscaldamento mal funzionante.

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