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Sondrio, danneggiano auto posteggiate e se ne vantano sui social: identificati 5 ragazzini

La polizia di Sondrio ha fermato e identificato cinque ragazzini che nella notte tra sabato 18 e domenica19 gennaio hanno danneggiato alcune auto posteggiate postando i video su Instagram. Nel filmato condiviso sul social, oltre all’atto vandalico, i ragazzi si sono ripresi in volto sfidando le forze dell’ordine: “Gli sbirri non ci fanno un ca…”.
A cura di Filippo M. Capra
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Un fermo immagine del video condiviso su Instagram mentre il ragazzo distrugge uno specchietto con un calcio
Un fermo immagine del video condiviso su Instagram mentre il ragazzo distrugge uno specchietto con un calcio

Hanno vandalizzato alcune auto posteggiate per strada, prendendo a calci e distruggendo gli specchietti, e poi se ne sono vantati postando su Instagram le immagini, oltre a ritrarsi abbracciati sfidando "gli sbirri" che, a loro dire, non gli avrebbero "fatto un cazzo". Così, ovviamente, non è andata. Cinque ragazzini sono stati fermati e identificati dagli agenti della polizia di Sondrio che stanno controllando le immagini per denunciare il diretto responsabile per danneggiamento aggravato, incrociando i frame dei video messi sul social e quelli delle telecamere di videosorveglianza.

Ubriachi danneggiano cinque auto e rovesciano alcune fioriere

I fatti risalgono alla notte tra sabato 18 e domenica 19 gennaio, quando i cinque – tutti provenienti dalla Valtellina, poco più che maggiorenni – in evidente stato d'ebbrezza (come si evince dai video da loro condivisi) hanno iniziato a prendersela con cinque auto parcheggiate a bordo strada, ridendo. In uno dei video postati, un ragazzino è intento a prendere a calci uno specchietto, rompendolo, sino a quando non si gira in favore di camera ed esclama: "Hai capito come funziona?". Come a dire, hai capito chi comanda? Secondo quanto ricostruito dai poliziotti, intervenuti sul posto a seguito delle segnalazioni di alcuni residenti, i ragazzi si sarebbero resi autori anche di altri atti vandalici come il rovesciamento di alcune fioriere. Il vicequestore di Sondrio Carlo Bartelli ha commentato la vicenda sottolineando come faccia "riflettere la modalità" con cui hanno agito, "talmente convinti" di restare impuniti "da immortalare e rendere pubbliche azioni che costituiscono un reato".

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