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Smantellata una banda di rapinatori seriali di Rolex: sei arresti a Milano

Colpivano in diverse città d’Italia, sempre in sella a moto o scooter e secondo uno schema collaudato. Sei rapinatori di orologi di marca, specializzati nel rubare agli automobilisti, sono stati arrestati a Milano al termine di un’indagine della squadra mobile coordinata dalla procura milanese. Sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla consumazione di rapine.
A cura di Redazione Milano
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Sei rapinatori di orologi di marca, specializzati del rubare agli automobilisti e attivi in tutta Italia, sono stati arrestati a Milano oggi, mercoledì 25 settembre, al termine di un'indagine della squadra mobile coordinata dalla procura milanese. L'operazione, denominata "Rolex 2018", ha portato alla luce attraverso indagini e intercettazioni l'attività della banda criminale. Il gruppo agiva secondo uno schema ben preciso: ogni componente aveva un ruolo specifico e nulla era lasciato al caso. Il valore degli orologi rapinati nel periodo compreso tra il 2017 e il 2018 è stimato in circa 100.000 euro.

Il modus operandi della banda: uno schema collaudato

La banda del "Rolex" rispettava un copione molto ben collaudato per ogni furto commesso: dopo aver percorso in sella a uno scooter le strade più trafficate della città e aver individuato la vittima, i rapinatori attendevano che questa scendesse dall’autovettura per poi strappargli l’orologio con la forza. Uno degli indagati, colpito da misura di reclusione ai domiciliari, quando è stato raggiunto dai poliziotti nella sua casa di Napoli, ha mostrato agli agenti una gamba ingessata. L'infortunio risalirebbe allo scorso luglio quando la banda si è trasferita a Cervia per proseguire l'attività criminale durante il periodo estivo.

I colpi in sella a moto Honda Hornet

Per i colpi i centauri-rapinatori usavano spesso delle moto Honda Hornet. Un modello, secondo quanto spiegano gli stessi indagati nelle intercettazioni, "particolarmente maneggevole e perfetto per muoversi rapidamente nelle trafficate vie cittadine". Sono cinque gli episodi contestati, più la rapina per cui, il 7 marzo 2018, sono stati già tratti in arresto alcuni degli indagati. I sei componenti della banda raggiunti dall’ordinanza di custodia, emessa dal giudice per le indagini preliminari Anna Magelli su richiesta del pubblico ministero David Monti, sono ritenuti responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata alla consumazione di rapine.

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