Si è schiuso anche l’ultimo uovo: nati i tre falchetti in cima al Pirellone di Milano
Sono nati i tre pulcini in cima al Pirellone di Milano. Questa mattina si è infatti schiuso anche l'ultimo uovo delle tre che mamma Giulia ha deposto come da tradizione: il falco pellegrino che da ormai più di cinque anni ha trovato "casa" in cima al Grattacielo Pirelli, sede del Consiglio regionael della Lombardia, da questa mattina sta accudendo i suoi tre pulcini. Giovedì si era schiuso il primo uovo, ieri il secondo e oggi il terzo, proprio nel giorno di Pasqua. La notizia è stata diffusa anche dal presidente della regione Lombardia Attilio Fontana: "Un evento che ciclicamente si ripete sul tetto del nostro Consiglio Regionale: vedere queste stupende creature è sempre una gioia – ha scritto su Facebook il govenatore – i tre falchetti stanno bene: è il miracolo della vita, che mi piace condividere con voi in questa Pasqua difficile per tutti. Ce la faremo, amici". Un messaggio dedicato a tutti i lombardi che quest'anno si trovano ad affrontare una Pasqua nettamente diversa dalle altre alle prese con l'emergenza coronavirus, lontano dagli affetti e spesso col dolore della perdita di qualcuno di caro.
L'arrivo di Giò e Giulia nel 2014 sul Pirellone
La nascita dei pulcini è un evento che si ripete ormai da anni, sempre più o meno in questo periodo. L'ultima nidiata risale al 12 aprile scorso, quando Giò e Giulia diedero alla luce due falchetti, poi ribattezzati Lea e Lisa grazie a un sondaggio social sulla pagina ufficiale. Un terzo uovo in quell'occasione purtroppo non si è schiuso. Mentre sia nel 2018 che nel 2017 sono stati tre i falchetti nati. Giulia e Giò sono stati chiamati così in onore dell'architetto del Pirellone, Giò Ponti e di sua moglie Giulia. Sono falchi pellegrini che si sono urbanizzati e hanno scelto di dominare la città da un punto molto elevato: i 125 metri del sottotetto di Palazzo Pirelli: da lì i due esemplari di uccelli rapaci, chiamati pellegrini per via del colore nero sulla testa che richiama i cappucci utilizzati dai pellegrini nell'antichità, cacciano le loro prede lanciandosi in picchiata anche a circa 300 chilometri orari: velocità più elevata tra gli animali viventi. La presenza di Giò e Giulia è stata registrata la prima volta nel 2014, quando durante alcuni lavori di ristrutturazione all'ultimo piano, era stato scoperto il loro nido dietro a uno dei condizionatori presenti nel sottotetto. Da allora, i milanesi seguono con passione la vita della coppia grazie alle webcam.