Sgarbi a processo per aver insultato un carabiniere ad Expo: “Fammi entrare c…”
Come si sa Vittorio Sgarbi, critico d'arte e politico, non è uno che ci va per il sottile e non capita raramente che perda le staffe, dispensando epiteti non proprio cortesi. Un copione che sarebbe andato in onda anche all'Expo di Milano quando, lo scorso 22 maggio, Sgarbi litigò animatamente con un carabinieri ad uno degli ingressi dell'Esposizione Mondiale conclusasi ad ottobre. Ora per il critico d'arte ed ex parlamentare, è iniziato oggi il processo che lo coimputato assieme al suo autista, per i reati di resistenza e oltraggio a pubblico, di fronte alla quarta sezione penale del Tribunale di Milano.
Secondo l'accusa Sgarbi sarebbe arrivato di fronte all'ingresso "cargo 6" contromano, pretendendo di entrare, visto che era atteso per la prima della mostra "Tesoro d'Italia", da lui stesso curata all'interno dello spazio di Eataly. Mentre i militari verificavano le sue credenziali, secondo la ricostruzione del pm, Sgarbi avrebbe perso le staffe e, dopo averli insultati la macchina avrebbe accelerato costringendo i carabinieri a spostarsi. Nella stessa circostanza avrebbe minacciato di chiamare il prefetto e il commissario Giuseppe Sala, ora candidato sindaco, minacciando ritorsione se non l'avesse fatto entrare. La prossima udienza il 26 maggi0.