Settala, scomparsa studentessa 14enne. L’appello dei familiari: “Sara torna a casa”

Lo scorso mercoledì mattina, Sara Delbianco, 14 anni, residente a Premenugo di Settala, in provincia di Milano, era uscita di casa per dirigersi a scuola, all’istituto socio-economico Oberdan di Treviglio, in provincia di Bergamo, dove frequenta la prima superiore, dovendo riprendere le lezioni dopo le vacanze natalizie. Sara, però, a scuola non ci è mai arrivata: i genitori, non vedendola rientrare a casa, ne hanno denunciato la scomparsa ai carabinieri lo stesso mercoledì. Da quel giorno non si hanno più notizie di lei: secondo le prime indagini è probabile che la giovane si sia allontanata volontariamente, forse a causa della separazione in atto tra i genitori, che proprio non riusciva ad accettare.
L’ultima volta che Sara è stata vista risale a mercoledì mattina, quando, uscita di casa senza cellulare – i cui tabulati sono comunque ora al vaglio dei carabinieri – ma con tutti i regali in denaro ricevuti dai parenti a Natale e l'abbonamento ai mezzi pubblici, si apprestava a salire sul treno diretto a Treviglio, alla stazione di Vignate, alle ore 6.53. "L’hanno vista salire, ma nessuno l’ha vista scendere. Non è mai arrivata a scuola". Sara, alta 1 metro e 75, capelli castani e occhi scuri, quel giorno indossava un paio di leggings neri con le borchie, un giubbotto verde, degli stivaletti neri e uno zainetto grigio. Nessuno sembra avere notizie della 14enne, anche se pare che la giovane abbia provveduto a cancellare da Facebook alcune conversazioni con amici.
Nessuno si capacita della scomparsa di Sara
Tutta la comunità di Settala si è detta vicina alla famiglia, nella speranza che Sara torni presto a casa: "È una situazione delicata. Siamo vicini ai genitori, coi quali continueremo a tenerci in contatto", ha dichiarato il sindaco Andrea Carlo. Anche gli amici non si capacitano di quanto accaduto: una compagna di scuola, ha infatti così raccontato: "Sara è una ragazza tranquilla, andava bene a scuola e non mi risulta che avesse particolari problemi. Proprio per questo motivo ci riesce difficile pensare a quello che ha fatto. Ora la nostra principale preoccupazione è che si faccia viva al più presto, e che torni a casa da sua madre". Ora proseguono le indagini e le ricerche sono state estese su tutto il territorio di Bergamo e Milano.