Sesto San Giovanni, vietato elemosinare e bere alcol in strada: chi lo fa verrà espulso
Vietato elemosinare, bivaccare nei giardini pubblici, bere vino e birra in strada, fare pipì all'aperto, molestare i cittadini, soprattutto donne e anziane. Chi sarà sorpreso nell'atto (almeno nei casi più gravi) potrà essere allontanato dalla città. In pratica avrà un "Daspo urbano". Il provvedimento, contenuto in un'ordinanza comunale, è stato voluto dal neo sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, Forza Italia, che alle scorse elezioni comunali è riuscito a strappare al centrosinistra la "Stalingrado d'Italia" alle porte di Milano, ‘rossa' fin dal dopoguerra. Si tratta, dice il primo cittadino, di una disposizione pensata con lo scopo "di contrastare il degrado urbano"
"Era necessario agire in maniera chiara e puntuale verso tre fenomeni, quelli del commercio abusivo, dell’accattonaggio e dei bivacchi, che per quanto ci riguarda riteniamo inaccettabili e irrispettosi verso i cittadini di Sesto San Giovanni", spiega Di Stefano. "Mi è sembrato giusto – dice ancora il sindaco – dare un segnale forte prevedendo, oltre a una sanzione, anche quello che viene definito Daspo urbano. Dai continui controlli effettuati dal Comando Polizia Locale viene infatti registrata la presenza di soggetti che, in particolare nelle vie centrali e di maggior afflusso pedonale, in corrispondenza di attività commerciali, richiedono denaro talvolta in forma invasiva o molesta". Le multe, per chi non rispetta le prescrizioni dell'ordinanza, vanno da 50 a 300 euro ma nei casi più gravi è prevista anche l'applicazione del "daspo urbano".
De Corato: "Anche Sala dovrebbe fare così"
D'accordo con l'ordinanza del Comune di Sesto San Giovanni è Riccardo De Corato, capogruppo regionale di Fratelli d'Italia. “Sala faccia come il sindaco di Sesto e disponga l'ordinanza che vieta bivacchi e mendicanti in città. Dopotutto questa possibilità è inserita nel decreto del “suo” ministro Minniti, dovrebbe approvarla! Il punto è questo: se Sala ritiene che al primo posto vengono i milanesi, allora metta anche lui in pratica questa ordinanza, se invece ritiene che immigrati e nomadi vengono prima, lasci tutto com'è", ha dichiarato l'ex vicesindaco di Milano delle giunte guidate da Gabriele Albertini e Letizia Moratti.