Sesto San Giovanni, abusi su una sua alunna: professore condannato a sei anni

È stato condannato in via definitiva a sei anni di carcere il professore di musica accusato di aver abusato di una sua allieva che all'epoca dei fatti aveva solo 15 anni. L'uomo, oggi 43enne, al tempo docente della scuola civica di musica Donizetti di Sesto San Giovanni, è stato riconosciuto colpevole di atti sessuali con minore e violenza sessuale. Secondo il giudice il docente si sarebbe approfittato della sua posizione per instaurare un rapporto di fiducia a scuola con la studentessa, sfociato poi in uno scambio sempre più frequente di messaggi tramite cellulare anche in orario extra scolastico. La giovane vittima aveva solo 11 anni. Nonostante il passare del tempo i contatti tra i due non si sarebbero mai interrotti, fino a trasformarsi in una vera e propria relazione sfociata in un rapporto sessuale avvenuto quando il docente aveva 33 anni e la studentessa 15. I due avrebbero così vissuto un anno tra incontri clandestini e frequenti rapporti sessuali fino a quando la giovane un giorno lo avrebbe lasciato: si era innamorata di un suo coetaneo. La decisione non sarebbe stata accettata positivamente dall'insegnante che dopo mesi di insistente si è recato a casa sua forzandola con la violenza ad avere un rapporto sessuale.

L'uomo ha violentato la studentessa quando lei ha troncato la relazione

Da qui la decisione della giovane di raccontare il tutto prima a una psicologia e poi alle forze dell'ordine denunciando tutto quanto era accaduto con quel suo professore. È attraverso le indagini che sarebbe emerso il profilo di un uomo che per anni ha tentato di allacciare storie con le sue allieve: "Sapeva benissimo – hanno scritto i giudici in sentenza così come riportato da IlGiorno.it – di essere venuto in contatto con la vittima, come con le altre ragazze sue vittime, in ragione del rapporto di insegnamento, che gli aveva consentito di esercitare sulle bambine il particolare fascino dato dal suo ruolo di insegnante di musica, oltre al carisma derivante dal fatto di essere un uomo maturo". Un lungo processo iniziato e terminato nei tre gradi di giudizio con la condanna a sei anni di carcere, mentre i giudici a favore della ragazza, hanno riconosciuto un risarcimento danni di 30 mila euro.