video suggerito
video suggerito

Sesso non protetto per metà dei ragazzi del liceo: l’allarme nelle scuole del Garda

Risultati preoccupanti sul rapporto tra il sesso e i giovani emergono da uno studio condotto su alcuni ragazzi che frequentano le scuole superiori del Garda bresciano. Circa la metà dei ragazzi che ha ammesso di avere avuto rapporti sessuali lo ha fatto senza protezioni. Inoltre, molti ragazzi, sottoposti a visita andrologica, hanno manifestato patologie congenite degli organi genitali.
A cura di F.L.
31 CONDIVISIONI
Immagine

Circa la metà dei ragazzi che frequentano le scuole superiori del Garda bresciano fa sesso non protetto. È un quadro preoccupante quello che emerge da uno studio condotto su 861 studenti delle scuole superiori, che hanno risposto a un questionario anonimo proposto nell'ambito del "Progetto andrologico per studenti" (Pas) promosso dal Rotary club di Salò e Desenzano.

Su 861 studenti, di cui 418 maschi e 443 femmine, hanno risposto 271 maschi e 350 femmine, manifestando una generale richiesta d’essere informati. I dati che sono emersi sono preoccupanti: il 69 per cento dei ragazzi ha avuto rapporti sessuali ma, pur essendo l’89 per cento quelli che dichiarano di conoscere le malattie sessualmente trasmissibili, solo il 48 per cento di loro usa metodi anticoncezionali e il 54 per cento appena utilizza mezzi protettivi. Ma i problemi non si fermano qui: 157 ragazzi delle classi quinte infatti si sono sottoposti a una visita andrologica. A parte la scarsa consapevolezza della figura dell'andrologo, gli screening hanno evidenziato una diffusione preoccupante di patologie congenite degli organi genitali legate ad anomalie anatomiche: tra queste la fimosi, il frenulo breve o l'incurvamento congenito del pene. Patologie che spesso hanno più che altro un pesante impatto a livello psicologico-emotivo su ragazzi all'inizio della propria vita sessuale.

I risultati del progetto andrologico per studenti (Pas), ideato da Carlogiorgio Pedercini e da Renata Stradiotti e sostenuto dal ginecologo Silvano Zaglio, da Edoardo Bettini e Gianni Cancarini, sono stati illustrati nel corso di una serata svoltasi al Park Hotel di Desenzano alla presenza tra gli altri del direttore generale dell’Azienda socio sanitaria Peter Assembergs, dei sindaci di Desenzano e Lonato del Garda Rosa Leso e Roberto Tardani e dei dirigenti scolastici di alcuni degli istituti coinvolti nel progetto: il liceo Bagatta, il Bazoli, l’alberghiero Caterina de’ Medici di Desenzano (compresa la sede principale di Gardone Riviera), il Battisti e il Fermi di Salò e il Cerebotani di Lonato.

31 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views