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Scritta ‘Bella ciao’ sul muro cancellata nella notte: al suo posto compare ‘Duce a noi’

La scritta ‘Bella ciao’ su un muro del quartiere milanese di Ortica è stata cancellata nella notte e sostituita da una inneggiante al fascismo: “Duce a noi”. In risposta a questo gesto per cui ancora non sono arrivate rivendicazioni è stata organizzata una giornata di mobilitazione per venerdì 15 dicembre.
A cura di Stefano Rizzuti
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Fino a questa notte su quel muro c’era scritto ‘Bella ciao’: un murale realizzato da famiglie e ragazzi del quartiere Ortica in occasione del 70esimo anniversario della Resistenza. Oggi al posto di quella frase, cancellata nella notte, si legge ‘Duce a noi’, una frase inneggiante al regime fascista che è stata scritta in bianco sul muro ridipinto di nero. A denunciare quanto avvenuto è stato il segretario del Pd Pietro Bussolati che parla di “un oltraggio vile e inaccettabile compiuto da vigliacchi fascisti nascosti nel buio da dove provengono”.

Secondo quanto riferito dalla Digos che è andata sul posto dopo la segnalazione, non ci sono ancora state rivendicazioni dell’atto né è presente una firma che possa far risalire all’autore o agli autori di questo gesto. La polizia prenderà in esame i filmati di eventuali telecamere che potrebbero aver ripreso quanto avvenuto nella notte. “Da vigliacchi quali siete – scrive Bussolati su Facebook – avete cancellato la scritta ‘Bella ciao Milano’ del murale dipinto dai liceali sul cavalcavia Buccari per festeggiare i 70 anni della Resistenza, proprio dove inizia il quartiere museo di Ortica”.

L’avete sostituita di notte – scrive ancora il segretario del Pd milanese Bussolaticome si addice ai beceri quali siete, con quanto non riscriverò nemmeno. Perché mettetevelo bene in quelle teste rasate: ognuna delle schifezze che compiete ci rafforza. Ogni volta di più. Saremo tantissimi il prossimo sabato 9 dicembre a Como, per ricordarvi, fascisti, che la memoria non si cancella e che noi, ancorati ai valori di libertà e democrazia, saremo sempre più forti di voi”.

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha condannato quanto avvenuto questa notte: “Io non voglio gridare all'allarme, però credo che il problema ci sia. Quello che mi aspetto è che tutte le forze politiche condannino ogni forma di richiamo ai disvalori fascisti”. “Abbiamo accolto una mozione – aggiunge – che chiede a tutti coloro che vogliono avere patrocini, contributi e spazi pubblici dal Comune di dichiarare il loro antifascismo e, se non basterà, noi faremo altro perché non è un allarme, ma è un momento delicato quindi io mi auguro che tutti facciano la loro parte”.

Il 15 dicembre giornata di mobilitazione

La nuova scritta, bianco su nero, fatta nella notte tra domenica 3 e lunedì 4 dicembre, ha cancellato le “parole della libertà e dell'integrazione” frutto del primo laboratorio di arte partecipata coordinato da Orticanoodles con gli studenti del Liceo Artistico di V. Venini, come ricorda l'Associazione Ortica Memoria: “Era il 2015, in occasione del 70esimo anniversario della Resistenza e della guerra di Liberazione dal regime nazifascista, quando 120 ragazzi di quattro scuole diverse, gli scout dell'associazione CNGEI, nonni e mamme ridipinsero con parole e colori il cavalcavia a testimoniare l'importanza dell'arte pubblica per il bene comune e la volontà di andare oltre ogni ponte. Il murale rappresentava l'invito ad entrare all'Ortica, quartiere storico del movimento operaio, dell'accoglienza e della libertà, che pochi mesi fa ha visto nascere il progetto ORME Ortica Memoria, primo museo a cielo aperto della città dove la storia del Novecento è dipinta sui muri”.

L’associazione annuncia che per questo motivo è stata organizzata una giornata di mobilitazione per venerdì 15 dicembre alle ore 18, data in cui verrà inaugurato anche il secondo murale del progetto ORME.

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