Scomparsa di Iuschra Gazi, chiuse le indagini: educatrice a processo per omicidio colposo
Andrà a processo per omicidio colposo Roberta Ratti, l'educatrice dell’associazione Fobap Onlus responsabile di un gruppo di disabili in gita sull’Altopiano di Cariadeghe, a Serle, in provincia di Brescia. Tra le persone che doveva assistere c'era anche Iuschra Gazi, la bambina di 11 anni di origini bengalesi affetta d'autismo, scomparsa nei boschi il 19 luglio dell'anno scorso e mai ritrovata. La procura di Brescia ha chiuso le indagini nei confronti della donna e l'udienza preliminare è fissata per il prossimo 26 settembre.
Iuschra Gazi scomparsa nei boschi a Serle
Secondo quanto riporta Il Giorno, chi indaga sul caso che ha scosso la Lombardia e l'Italia intera, rimasta con il fiato sospeso durante le ricerche, la donna potrebbe essere responsabile di non aver controllato come doveva la bambina. A causa della sua patologia infatti, Iuschra tendeva spesso a scappare e a nascondersi, un comportamento che potrebbe aver reso ancora più difficoltose le operazioni dei soccorritori, intervenuti con speleologi, cani molecolari, droni, elicotteri e ogni mezzo possibile nel tentativo, purtroppo senza esito, di trovarla. Che Iuschra si allontanasse dal gruppo era sua accaduto già in altre occasioni, anche lo stesso giorno in cui sono accaduti i drammatici fatti.
Bambina scomparsa a Serle, la procura: "Iuschra è morta"
Lo scorso febbraio, trascorsi 230 giorni dalla scomparsa della bambina autistica a Serle, la procura di Brescia ha chiuso le indagini ritenendo che "Iuschra è morta". Nell'inchiesta per omicidio colposo, unica indagata è proprio l'educatrice, dopo aver visto la bambina correre verso il bosco per poi scomparire per sempre tra gli alberi e le grotte che caratterizzano la zona carsica. La procura non ha ritenuto possibile nemmeno l'ipotesi avanzata dal padre della ragazzina, Mdliton Gazi, secondo il quale sua figlia poteva essere stata rapita.