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Scomparsa della piccola Iuschra, 8 mesi all’educatrice accusata di omicidio colposo

Si è chiuso con un patteggiamento il processo per la scomparsa della piccola Iuschra, la bambina di 12 anni affetta da autismo, svanita nel nulla il 19 luglio del 2018 durante una gita a Serle sull’Altopiano di Cariadeghe. Unica imputata l’educatrice della Fobap, la Fondazione bresciana assistenza psicodisabili, che ha organizzato la gita: la donna, accusata di omicidio colposo, ha patteggiato una condanna a 8 mesi.
A cura di Chiara Ammendola
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La foto della piccola Iuschra scomparsa nel luglio del 2018
La foto della piccola Iuschra scomparsa nel luglio del 2018

Roberta Ratti, l'educatrice della Fobap, la Fondazione bresciana assistenza psicodisabili, responsabile della gita durante la quale è scomparsa la piccola Iuschra Gazi, 12enne bengalese affetta da autismo, ha patteggiato una pena di otto mesi per omicidio colposo. Il processo iniziato nel settembre del 2019 si è dunque chiuso con un patteggiamento per la donna dopo che la famiglia di Iuschra aveva ottenuto un maxi risarcimento dalla assicurazione della Fobap. La donna non era presenta in aula così come il padre della 12enne scomparsa e mai ritrovata: l'uomo infatti seppur non fosse più parte civile nel processo, era sempre stato presente in tribunale nelle precedenti udienze.

La scomparsa di Iuschra il 19 luglio 2018

Era il 19 luglio quando Iuschra, bambina di 12 anni di origini bengalesi affetta d'autismo, scompare durante una gita sull’Altopiano di Cariadeghe, a Serle, in provincia di Brescia. La piccola era insieme con altri bambini affidati alla Fobap, la Fondazione organizzatrice della gita e responsabile dell'evento. Le ricerche sono partite immediatamente ma di Iuschra non è mai stata trovata alcuna traccia: nonostante l'intervento dei soccorritori, intervenuti con speleologi, cani molecolari, droni ed elicotteri l'esito delle ricerche è sempre risultato negativo. Le indagini sono state chiuse a circa 7 mesi dalla scomparsa di Iuschra dalla procura di Brescia che ha sentenziato: "Iuschra è morta". Nell'inchiesta per omicidio colposo, unica indagata è risultata essere l'educatrice poi finita a processo: è stata lei secondo la procura l'ultima a vedere la bambina correre verso il bosco per poi scomparire per sempre tra gli alberi e le grotte.

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