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Scompare minorenne a Friburgo, riappare adulta a Milano: il giallo di Maria Henselmann

Maria Henselmann era fuggita nel maggio 2013 a Friburgo quando aveva solo 13 anni assieme a Bernhard Manfred Haase, di quarant’anni più grande. Avvistati in Polonia nello stesso anno, si erano poi perse le tracce. La settimana scorsa, invece, la giovane ha contattato la famiglia via Facebook dicendo di essere a Milano: sarebbe fuggita da Haase, arrestato sempre in Italia, e avrebbe vissuto da sola dai 14 ai 18 anni. Ma la versione della giovane non convince.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Maria Henselmann
Maria Henselmann

Una strana storia quella di Maria Henselmann, la ragazzina scomparsa nel maggio 2013 a Friburgo quando era ancora minorenne e riapparsa oggi a Milano, ormai maggiorenne, e pronta a ricongiungersi con la famiglia. Un mistero lungo cinque anni e che al momento lascia molti interrogativi: è stato, intanto, anche arrestato l'uomo con cui la ragazzina sarebbe fuggita cinque anni fa, di quarant'anni più vecchio di lei.

La vicenda iniziò come per altre prima di lei: Maria Henselmann, tredici anni nel maggio 2013, fuggì da casa sua a Friburgo assieme a Bernhard Manfred Haase, all'epoca poco più che cinquantenne. La Germania emise subito un ordine di cattura internazionale per l'uomo, accusato di rapimento e violenza sessuale su minore. Un primo avvistamento avvenne poche settimane dopo, in Polonia, poi da allora nessuna notizia di entrambi. La madre di Maria, però, non ha mai perso la speranza ed ha aperto anche un blog in cui raccoglieva segnalazioni e chiedeva a chiunque di aiutare a ritrovare la figlia scomparsa.

Dopo cinque anni, la svolta improvvisa. Maria, nel frattempo diventata diciottenne, scrive alla famiglia via Facebook. Sta bene, vuole tornare a casa: si trova a Milano. Gli amici del padre vanno a Milano, la prendono e la riportano a casa la sera del 30 agosto scorso. Ma dopo la gioia iniziale, scattano le indagini: gli inquirenti vogliono sapere cosa sia successo finora. Ed iniziano i primi "problemi" e le stranezze del suo racconto.

La ragazza avrebbe infatti spiegato, come riporta il Corriere, che il suo rapporto con l'uomo sarebbe peggiorato di giorno in giorno già subito dopo la loro fuga in Polonia, ma che visto che erano entrambi ricercati avrebbe continuato a scappare con lui, per poi aspettare il momento buono per allontanarsi da sola. Ma a quel punto sarebbe subentrata la paura di non farcela, e dunque sarebbe rimasta con lui per paura di finire in una comunità per minori. Solo una volta diventata maggiorenne avrebbe invece trovato il coraggio di tornare dalla sua famiglia.

Alla polizia avrebbe dichiarato di aver lasciato da sola la Polonia e di aver viaggiato in bici per l'Europa Centrale. Quindi, dopo tre mesi, di essere arrivata in Italia, sbarcando il lunario lavando vetri e facendo le pulizie, finché due anni fa sarebbe riuscita ad affittare un appartamento. Ma la versione on convince quasi nessuno: l'idea di una quattordicenne che gira in bici liberamente per l'Europa Centrale appare inverosimile, così come il fatto che dai 14 ai 16 anni avesse lavorato qua e là a Milano per poi affittare, sempre attorno ai sedici anni, un appartamento da sola. Tutti riscontri che ora saranno cercati. Anche perché, nel frattempo, anche Bernhard Manfred Haase è stato ritrovato, ed arrestato, in Italia. Sebbene la giovane avesse spiegato di non avere idea di dove fosse.

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