Sciopero dei trasporti: venerdì nero a Milano, a rischio metro, bus, tram e treni. Tutti gli orari
Sciopero generale dei trasporti a Milano. Venerdì 17 maggio rischia di essere ricordata come una data infausta per chi dovrà spostarsi con i mezzi pubblici. Il sindacato Usb (Unione sindacale di base) ha infatti proclamato un'agitazione che nel capoluogo lombardo coinvolgerà sia la società Atm (azienda dei trasporti milanesi) sia Trenord. Sono dunque a rischio tutti i mezzi: metropolitana, autobus, tram e anche i treni regionali. La comunicazione dello sciopero era già arrivata diversi giorni fa al sito del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Non si conoscevano però ancora le modalità della protesta, che varierà da città a città.
Gli orari dello sciopero per treni, metro, bus e tram
A Milano, secondo quanto ha fatto sapere Atm in una nota, i mezzi pubblici cittadini (metro, bus e tram) potranno subire disagi dalle 18 alle 22. È in quella fascia di quattro ore infatti che il personale viaggiante e di esercizio sia dei mezzi di superficie sia della metropolitana potrà eventualmente aderire allo sciopero. Per quanto riguarda i convogli Trenord, invece, i disagi potrebbero essere più estesi: l'agitazione per il personale del comparto ferroviario durerà infatti otto ore, dalle 9 alle 17. In una nota l'azienda partecipata da Regione Lombardia ha reso noto che a causa dello sciopero potrebbero subire ritardi, variazioni di percorso e cancellazioni i treni regionali, suburbani e a lunga percorrenza di Trenord, oltre al servizio Malpensa Express. Non sono toccate dall'agitazione le fasce di garanzia. Viaggeranno regolarmente i treni in partenza entro le ore 9 e che arrivano a destinazione entro le ore 10, mentre lo sciopero potrebbe comportare modifiche e disagi anche dopo la sua conclusione. In caso di soppressione dei treni Malpensa Express sono previsti autobus sostitutivi no-stop tra Milano Cadorna (con partenza da via Paleocapa, 1) e Malpensa Aeroporto e tra Malpensa Aeroporto e Stabio.
Le motivazioni della protesta
La sigla sindacale Usb lavoro privato ha proclamato lo sciopero "a tutela e per garantire il reale esercizio del diritto di sciopero", si legge in una nota. L'agitazione è infatti una delle risposte alla decisione del governo di vietare un altro sciopero inizialmente in programma il 12 aprile. Il sindacato sciopera anche "contro le privatizzazioni e per la nazionalizzazione delle imprese di trasporto, per la salute e sicurezza delle operazioni a tutela dei lavoratori e utenti, contro il sistema degli appalti indiscriminati, per la definizione di una reale politica dei trasporti in Italia e per l’avvio dei tavoli sulla riforma dei settori", nonché per "ottenere politiche contrattuali realmente nazionali, per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e per la piena occupazione e contro la precarietà".
