“Sardine nere: quando non battono, nuotano”: insulti sui social del consigliere leghista di Cremona
"Quando non battono, nuotano", ha commentato così un articolo con tanto di foto di alcune ragazze in corteo definite "sardine nere per difendere i diritti di clandestini e immigrati" dal Rassegne Italia. Il post è stato condiviso su Facebook dal segretario della Lega di Cremona e consigliere comunale Pietro Burgazzi sabato scorso, e ha scatenato non poche reazioni da parte di utenti che si sono indignati dinanzi alle parole giudicate sessiste e razziste. Nonostante il post sia stato cancellato poco dopo, gli utenti hanno iniziato a farlo circolare in rete dopo averlo salvato, tanto che poco dopo ai commenti di indignazioni degli utenti si è aggiunto anche quello del sindaco di Cremona, il dem Gianluca Galimberti.
Burgazzi si è dimesso da segretario della Lega
"Quello del consigliere Burgazzi è un commento che offende tutte le donne innanzitutto, che offende le donne e le persone di colore, che offende chi manifesta pacificamente le proprie idee. Dietro a questo commento c'è violenza, c'è brutalità, c'è volgarità, ci sono stereotipi – le parole del primo cittadino – c'è anche la volontà di ferire senza conoscere. A prescindere trovo grave che una persona, chiunque sia, possa scrivere così. Trovo gravissimo che lo faccia un uomo delle istituzioni. Esprimere le proprie idee non corrisponde a esprimere odio. Sbagliato sempre, pericoloso sempre, da condannare sempre. L'odio, e vengo dalla manifestazione a Milano con Liliana Segre, non ha futuro". Galimberti ha infatti partecipato martedì pomeriggio alla marcia dei 600 sindaci a Milano in difesa della senatrice a vita. I commenti negativi non sono mancati anche sulla bacheca Facebook dello stesso Burgazzi che nonostante abbia continuato a difende strenuamente la sua posizione nei giorni scorsi, questo pomeriggio, ha fatto sapere di essersi dimesso da segretario della Lega.
Lega: Tanti i post ingiuriosi anche contro Matteo Salvini
"Il segretario della sezione di Cremona ha sicuramente sbagliato con un commento decisamente inopportuno nel suo post sulle Sardine, un post pubblicato a titolo personale, non certamente a nome della segreteria della Lega – il commento del commissario provinciale della Lega Fabio Grassani – i social sono pieni di post ingiuriosi, a volte denigratori e offensivi, e una buona fetta di questi sono rivolti proprio alla Lega, ai leghisti e a Matteo Salvini: non vedo perché a taluni vada apposta l'etichetta di "mostro", e per altri sia giusto invocare la libertà di espressione. Ad ogni modo, oggi Pietro Burgazzi ha rimesso il suo mandato di segretario nelle mani della segreteria nazionale".