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Festival di Sanremo 2020

Sanremo 2020, il giovane bresciano Matteo Faustini non accede alle semifinali per un soffio

Matteo Faustini non ce l’ha fatta ad accedere alle semifinali della sezione “nuove proposte” di Sanremo 2020. Eppure mancava pochissimo. Il bresciano, presentatosi con “Nel bene e nel male” è uscito contro Marco Sentieri che si è affermato con il 52 per cento delle preferenze. Nel complesso invece bene i cantanti lombardi in gara, fatta eccezione per Bugo e Morgan che si ritrovano al penultimo posto della classifica temporanea della categoria big.
A cura di Filippo M. Capra
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Non ce l'ha fatta per un soffio Matteo Faustini ad accedere alle semifinali di Sanremo Giovani. Il cantante bresciano di 25 anni, vincitore di "Area Sanremo" 2019, e alla sua prima partecipazione alla kermesse canora, è stato eliminato a sorpresa ieri sera – mercoledì 5 febbraio – da Marco Sentieri. Nonostante la portata emotiva del suo brano "Nel bene e nel male", "un brano che parla di radici che nel bene e nel male nessuna tempesta potrà sradicare". A passare il turno, quindi, con il 52 per cento dei voti è lo sfidante, il rapper casertano che raggiunge gli altri tre giovani già qualificati: Leo Gassman, Fasma e Tecla. In merito all'eliminazione, Faustini ha commentato a Fanpage.it: "Ho cantato sul palco di Sanremo, è uscito il mio disco… Adesso comincia il vero lavoro e la vera salita, quindi si combatte contro la forza di gravità e si cerca di andare più in alto, sempre col sorriso!".

I lombardi in gara: benissimo Le Vibrazioni e I pinguini tattici nucleari

Dalle "nuove proposte" ai big, a Sanremo c'è molta Lombardia e c'è molta Milano. Benissimo Le Vibrazioni, momentaneamente secondi dopo il primo giro di votazioni della giuria demoscopica (il pubblico) nella classifica provvisoria. Il gruppo rock milanese si è presentato con "Dov'è", per testimoniare la ricerca costante di una felicità "alla cui semplicità non siamo più abituati". Partono forte anche I pinguini tattici nucleari, il gruppo di Bergamo all'esordio assoluto che si piazza al quarto posto dopo un primo ascolto di "Ringo Starr", nonostante la critica li avesse ridimensionati. Senza lodi e senza infamia, invece, Paolo Jannacci, figlio del grande Enzo, che si è presentato sul palco dell'Ariston con "Voglio parlarti adesso", una toccante dichiarazione d'amore per la figlia. Ai nostri microfoni, prima dell'inizio del Festival, aveva detto di "voler sfruttare un palco così importante per trasmettere emozioni". E poi, ci sono Bugo e Morgan, presentatisi in coppia con "Sincero", nel tentativo di arginare l'ipocrisia contemporanea dove ci si mostra per quel che non si è sui social, salvo fare tutto il contrario nella vita privata. Il duo non ha però scaldato i cuori e risultano essere momentaneamente penultimi. Alle loro spalle solo il rapper romano Junior Cally.

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