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Sangue sulle strade della Lombardia: aumentano gli incidenti mortali, 483 vittime nel 2018

Aumentano i morti per incidenti stradali in Lombardia. Nel 2018 le vittime sono state 483, in crescita del 14 per cento rispetto all’anno precedente. Le persone coinvolte sono soprattutto uomini di età compresa tra i 30 e i 44 anni. Tra le cause distrazione e mancato rispetto di distanze di sicurezza e precedenze. Il maggior numero di incidenti si registra a giugno, più feriti e decessi nel weekend.
A cura di Simone Gorla
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Un incidente in autostrada (Foto: Vigili del fuoco)
Un incidente in autostrada (Foto: Vigili del fuoco)

Tornano ad aumentare gli incidenti stradali mortali in Lombardia. Nel 2018, secondo i dati di Polis Lombardia, sono stati 483 i morti sulle strade con un incremento del 14,2 per cento rispetto all'anno precedente, quando erano stati 423. Il numero totale degli incidenti in Lombardia è rimasto costante, (32.552 nel 2017 e 32.553 nel 2018) mentre è decisamente più elevato il bilancio dei morti, anche se rimane inferiore rispetto alla media nazionale ed europea. Il costo sociale delle vittime della strada in regione è di quasi tre miliardi di euro.

Record di incidenti a Milano, vittime in aumento in cinque province

Per quanto riguarda i dati delle singole province, nella città metropolitana di Milano si sono verificati più incidenti nel 2018, ma l'indice di mortalità è inferiore alle altre (0,8 morti ogni 100 incidenti). Meno vittime a Lecco e Varese, aumento a Brescia e Pavia. Crescono i morti anche a Lecco, Sondrio e Varese.

Il maggior numero di incidenti avviene sulle strade urbane, dove però l'indice di mortalità è più basso rispetto alle autostrade e alle strade extraurbane. Proprio su queste ultime arterie si registra la maggior parte dei decessi: circa il 45 per cento. Due incidenti su tre avvengono tra veicoli in marcia (67,6 per cento), mentre l'11,5 per cento riguarda investimenti di pedoni.

Le vittime sono soprattutto uomini tra i 30 e i 44 anni

Le persone coinvolte nei sinistri sono soprattutto uomini di età compresa tra i 30 e i 44 anni (18,5 per cento), tra i 45 e i 54 anni (13,2 per cento) e oltre i 65 anni (8,6 per cento). Inferiore il dato delle donne tra i 30 e i 44 anni (8,4 per cento) e tra i 45 e i 54 (6 per cento). Maggiori rischi mortalità per gli over 65 anni (115 vittime), seguiti dai 30-44 anni (78 morti) e dai 45-55 anni (60 morti).

Tra le cause distrazione e mancato rispetto di distanze di sicurezza e precedenze

Le cause degli incidenti sono quelle più tipiche e legate, purtroppo, alle cattive abitudini degli automobilisti. Mancato rispetto della distanza di sicurezza (13 per cento), distrazione (12,6 per cento), mancato rispetto della precedenza (10,4 per cento), eccesso di velocità (8,4 per cento) e mancato rispetto dello stop (6,1 per cento). Il 41,9 per cento degli investimenti avviene in prossimità delle strisce pedonali.

A settembre e nei weekend la mortalità più elevata

Per quanto riguarda la distribuzione nel corso dell'anno, il mese nero per gli incidenti stradali risulta essere giugno (3.241, con una media di 108 incidenti al giorno); mentre la mortalità è più alta a settembre (1,9 vittime al giorno). Incidenti con morti e feriti avvengono soprattutto nei weekend, anche se maggior numero di incidenti avviene tra mercoledì e venerdì.

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