San Vittore, imbrattati con insulti ai poliziotti i muri appena ripuliti
I muri appena ripuliti del carcere di San Vittore, a Milano, sono tornati a riempirsi di scritte e insulti alla polizia. Tutto è accaduto nella giornata di lunedì: in mattinata volontari dell'associazione Retake onlus avevano cancellato le scritte presenti sui muri esterni del carcere. La pulizia è però durata solamente poche ore. In serata infatti una trentina di persone, tutte riconducibili all'area anarchica, hanno tracciato con spray sugli stessi muri scritte e insulti all'indirizzo elle forze dell'ordine. Le scritte, "Liberi tutti" e "Acab" (acronimo di "All cops are bastards") sono state accompagnate dallo scoppio di petardi. Si è trattato dunque di un vero e proprio blitz, che potrebbe anche ricollegarsi all'assoluzione dei 28 antagonisti accusati di aver occupato abusivamente l'edificio di via Savona poi diventato la "Bottiglieria okkupata", decisa ieri dal tribunale di Milano.
San Vittore, imbrattati con insulti ai poliziotti i muri appena ripuliti
Secondo la polizia, comunque, il legame più evidente è con la grande operazione di pulizia compiuta lunedì mattina dall'associazione Retake, già in passato al centro delle polmeiche per aver cancellato dai muri di Milano anche graffiti dal significato artistico e politico. Il lavoro dei volontari era stato imponente, e aveva portato alla ripulitura di 1000 metri quadri di muri. I loro sforzi sono però stati cancellati dopo poche ore.