San Siro, Sala sfida i club: “Volumetrie doppie? La legge sugli stadi non supera le norme comunali”
"Esiste una legge sugli stadi e dice che, laddove si costruiscono stadi nuovi si possono aumentare le volumetrie fino a raddoppiarle. La legge sugli stadi però non è che passa oltre o fa decadere le regole comunali". Il sindaco di Milano Giuseppe Sala lancia la sua sfida a Inter e Milan nel giorno della presentazione-show dei progetti per il nuovo stadio di Milano che prenderà il posto del Meazza nell'area di San Siro. Il masterplan presentato dai club prevede un aumento delle cubature che supera di molto i limiti imposti dal piano di governo del territorio per la zona, ma che sarebbe reso possibile dall'applicazione della legge sugli stadi. La palla passa ora al consiglio comunale, per una decisione sull'interesse pubblico del progetto che dovrà arrivare entro il 10 ottobre.
Sala: Ora valuti il consiglio comunale, farò rispettare le regole
"Quando le commissioni e il Consiglio avranno fatto le loro valutazioni, tornerò sulla partita", ha dichiarato il sindaco a margine di un evento alla Triennale di Milano. Il primo cittadino ha scelto di fare un passo indietro e separare la propria opinione politica da quella personale. "Sono tra i nostalgici di San Siro, ma da sindaco farò rispettare le regole. Gli economics dello stadio si reggono su un paio di cose – ha spiegato Sala -, la prima è che con lo stadio nuovo si aumentano i ricavi con i posti corporate più costosi, la seconda che per rendere sostenibile l'investimento le squadre chiedono lo sviluppo delle aree intorno". Una delle richieste espresse dal sindaco alle società, è che i quattro progetti e non solo i due prescelti, vengano mostrati ai cittadini.
Il sindaco sulla proprietà del nuovo stadio: Non farò una battaglia campale
Per quanto riguarda il mantenimento della proprietà dell'area dello stadio da parte del comune, "l'unica priorità" espressa da Sala è "proteggere il comune, la mia persona, i dirigenti, gli assessori dai rischi con la Corte dei Conti. Ma non è che farò la battaglia campale perché sia nostro – ha concluso – Troviamo la formula più adeguata".