San Donato Milanese, bus incendiato, procuratore Greco: “Aperta inchiesta per strage e terrorismo”
Il Procuratore di Milano Francesco Greco ha fatto sapere che in merito all'incendio del bus a San Donato Milanese per mano di Ousseynou Sy è stato aperto un fascicolo per strage e sequestro di persona, con l’aggravante del terrorismo precisando che l'autista 47enne dovrà rispondere anche di incendio e resistenza. Greco ha spiegato che l’aggravante del terrorismo gli è stata contestata perché ha commesso un gesto che ha creato panico nella popolazione. Del caso si sta occupando oltre al pm di turno Luca Poniz, anche Alberto Nobili, capo del pool dell’antiterrorismo milanese.
L'autista verrà ascoltato nelle prossime ore dagli investigatori
Ora sarà fondamentale ascoltare le dichiarazioni dell'autista 47enne e cercare di capire i motivi che lo hanno spinto a commettere il gesto. L'uomo che sarà ascoltato nelle prossime ore, ha riportato diverse ustioni al braccio, e per questo non è stato possibile interrogarlo nei momenti successivi all'arresto. Intanto gli specialisti del Ros stanno passando al setaccio la sua abitazione alla ricerca di elementi utili. Il procuratore Greco sottolinea come si sia trattato di una scampata strage: a bordo del bus c'erano infatti ben 51 studenti della scuola media Vailati di Crema e almeno un insegnante. "È stato un miracolo, poteva essere una strage, sono stati eccezionali i carabinieri sia a bloccarlo sia a liberare tutti i bambini", ha concluso Greco. Il 47enne, fermato dai carabinieri, è ora accusato di strage, sequestro di persona, incendio e resistenza.