San Carlo, 5 anni di lavoro e 2 milioni spesi. Ma il reparto di Pediatria è ancora chiuso

Il reparto di Pediatria dell’ospedale San Carlo Borromeo, è ancora un punto interrogativo. Dopo cinque anni di lavoro, precisamente 1860 giorni, per una spesa totale di oltre due milioni di euro, le nuove stanze non sono ancora agibili. Era il luglio 2009 quando il giornale aziendale annunciava: "Il progetto per dotare di una nuova Pediatria il San Carlo ha chiuso il suo iter procedurale ed è pronto per il bando di gara di affidamento dei lavori. I tempi stimati per la realizzazione sono di sei mesi, pertanto si può ipotizzare che a metà 2010 il primario Alberto Podestà potrà insediare il proprio dipartimento di Scienze dell’età evolutiva nel rinnovato secondo piano dell’ospedale".

I vertici assicurano: "Entro aprile il reparto sarà in funzione"

L’appalto era stato vinto dalla ditta Edilcugini, poi fallita, a cui erano stati affidati i lavori di costruzione, e Imei, per l’impianto elettrico, la quale ricorse poi al concordato fallimentare. Per questo gli operai non lavorarono più per diversi mesi, accumulando ritardi su ritardi, fino al marzo 2012, quando i vertici ospedalieri scoprirono perfino la presenza di amianto nei tubi e nei pavimenti. Insomma, il tempo passava, e nel frattempo i bambini venivano ricoverati in altre strutture o reparti, mentre le nuove stanze apparivano sempre più un sogno lontano. Fino al 21 luglio 2013, data di conclusione dei lavori, poi confermati dal collaudo avvenuto il 17 luglio 2014: un reparto da diciannove posti letto, con tanto di lactarium, soggiorno, sala giochi attrezzata, ambulatori medici e infermieristici, la cucina e tutti gli spazi tecnici previsti dalla normativa. Ma tutto ancora deserto. Ora si pensa all’installazione degli arredi e alla ricerca degli infermieri, mentre i vertici del San Carlo, con il nuovo manager Germano Pellegata, assicurano: "Entro aprile il reparto sarà in funzione. È tutto risolto".