Salone del Mobile, confermato lo sciopero del trasporto pubblico di mercoledì
Lo sciopero del trasporto pubblico previsto per la mattina di mercoledì 5 aprile è confermato. Non è servito neanche l'ultimo tentativo di mediazione del sindaco Beppe Sala per convincere i sindacati e così fra due giorni, dalle 8 e 45 alle 12 e 45, bus, metro e tram si fermeranno. Proprio nella settimana del Salone del Mobile di Milano.
Il sindaco ha chiesto ai sindacati "un atto di buona volontà" nella settimana "più importante per l'immagine della città e per la sua economia" e ha proposto un "patto per Milano". Negativa la risposta di Massimo Bonini, segretario generale Cgil: "Difficile innestare una retromarcia ora. Stiamo lavorando in un clima di grande caos, che le dichiarazioni ambigue della giunta, in merito alla vicenda Rota e Atm, non hanno aiutato". Oggi è previsto un presidio dei lavoratori, che probabilmente verranno ricevuti dal primo cittadino a Palazzo Marino per un ultimo tentativo di rimandare lo sciopero. "Ma non possono chiamarci solo quando c'è bisogno perché si accorgono due giorni prima che c'è il Salone. Così non funziona. E poi chi è che ha portato a questa situazione? Noi non ci divertiamo certamente a fare sciopero. Tutta la politica sta sottovalutando il clima incendiario che c'è nell'azienda. La Cgil sta cercando di lavorare per evitare che accadano blocchi selvaggi", dice ancora Bonini. "Non ci sembra di aver chiesto la luna pretendendo dal sindaco un confronto sul futuro di Atm. Chiedere una moratoria degli scioperi durante gli eventi è strumentale. Milano è la capitale degli eventi grazie anche all'impegno dei lavoratori", è il pensiero del segretario della Cisl di Milano, Danilo Galvagni.