Sala: “Milano riparte con una riorganizzazione degli orari: negozi aperti anche di sera”
Quando ripartirà Milano? Questa è la domanda a cui cittadini e governatori stanno cercando una risposta convincente e, possibilmente, definitiva dopo tutte le ipotesi avanzate nelle ultime settimane. Tra chi chiede che si riapra il 4 maggio a chi chiede ancora tempo. Di certo c'è che la ripartenza dovrà avvenire in totale sicurezza e il sindaco di Milano Beppe Sala spiega a cosa allude l'Amministrazione con il termine "sicurezza".
Sala: Riorganizzare gli orari, ingressi a scuola scaglionati
"Il trasporto pubblico avrà un sistema che controlla gli ingressi nelle stazioni del metrò e li blocca quando si super un certo numero", spiega il primo cittadino al Corriere, che aggiunge come nelle carrozze verranno disegnati dei cerchi all'interno dei quali ogni cittadino dovrà stare per rispettare la distanza minima interpersonale. Sala avverte però che sarà fondamentale lavorare anche sui tempi oltre che sui modi: se Milano riparte per ultima, allora lo fa anche il Paese. Se a Milano viene anticipato con largo anticipo che riapre, allora il primo cittadino crede si possa fare: "Non si organizzano i trasporti in 48 ore", dice Sala. Potrebbe quindi essere tutta (o quasi) una questione di tempi di una città che devono essere rivisti, compresi quelli della scuola per cui Sala suggerisce ingressi e uscite scaglionati. L'ingresso dei ragazzi può avvenire in un lasso di tempo che va dalle 8 alle 10, oltre a "pensare a doppi turni" perché le classi non potranno "essere più così numerose". Tempi diversi dovranno avere anche i negozi che dovranno riorganizzare i propri orari, per questo Sala propone che "restino aperti la sera", e attende una proposta in merito. In ultimo, spazio anche a bar e ristoranti, per cui il primo cittadino assicura agevolazioni, come il mancato pagamento della tassa per occupazione del suolo pubblico in caso di sedie e tavolini all'esterno del locale.