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Covid 19

Sala: “A Milano la letalità per Covid è al 15 per cento, i dati ufficiali non sono attendibili”

Il sindaco di Milano Beppe Sala, nel suo quotidiano appuntamento social con i concittadini, ha parlato dell’incontro con il primo ministro Giuseppe Conte, al quale ha ribadito che ripartire si può ma serve sicurezza. E per averla, bisogna basarsi su dati affidabili, poiché, stando a quelli ufficiali, il 15 per cento delle persone contagiate da Covid, a Milano, sono morte.
A cura di Filippo M. Capra
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"Ieri sera ho incontrato il presidente del Consiglio e abbiamo discusso del momento di Milano e di quello che è lo spirito che la anima". Così il sindaco di Milano Beppe Sala nel suo consueto video messaggio ai cittadini per dare gli ultimi aggiornamenti sull'emergenza Coronavirus. "Gli ho detto che non è tanto questione di aver voglia di ripartire – ha aggiunto il primo cittadino milanese -, ma i termini più appropriati a mio avviso sono due: necessità e ripartenza".

Questo perché, come spiegato da Sala, "Milano è una città che offre lavoro, opportunità di crescita personale e guadagno, ma è una città che è costosa, dall'affitto alla spesa. Quando si trova equilibrio tra entrate e uscite, tutto funziona, ma oggi a costi sostanzialmente inalterati molte famiglie cominciano ad avere difficoltà". Il sindaco ha poi illustrato quelle che sono le preoccupazioni per il futuro, chiedendosi, "pur riaprendo, quanto rischio c'è di perdere lavoro? Per tutti questi motivi è necessario ripartire". Alla ripartenza, però, bisogna affiancare la prudenza, "analizzando come a città più riaperta il contagio si muoverà", ha continuato Sala. Dall'incontro tra il sindaco e il primo ministro, Sala ha ribadito che intende continuare a ingaggiare i milanesi "nella discussione sul loro destino", cercando di essere quanto più possibile trasparenti. Ciò, però, risulta difficile quando bisogna pianificare una fase 2 basata sui dati ufficiali che "non ci permettono bene di fare questa cosa".

Ancora una volta, Sala torna a parlare dei numeri distribuiti dai vari bollettini quotidiani della Regione, rivelando che "a ieri, a Milano, i deceduti per Covid sono pari a 1.147 e i contagi ufficiali sono pari 7.867, ovvero circa il 15 per cento". Questi dati, quindi, non possono essere verosimili sul reale stato della situazione, poiché, come detto dal sindaco, in "tutto il mondo il livello di morti rispetto ai contagi è universalmente riconosciuto al massimo all'1 per cento". Certo, i numeri sono importanti per capire la natura di una situazione difficile come può essere quella pandemica attuale, ma Sala sottolinea che "i numeri sono sacri quando sono attendibili" e dunque "rimane questo problema". Il sindaco chiude poi il suo messaggio ai cittadini milanesi ribadendo la volontà di essere trasparente e sincero, con l'intento di continuare a coinvolgerli nel percorso, sottolineando però che vorrebbe anche "avere elementi oggettivi". Infine, Sala promette di continuare a mantenere alto il livello di attenzione "per essere certo che il livello di rischio che ci prendiamo è gestibile", chiamando un'altra volta i concittadini alla loro responsabilità. "Io mi fido dei milanesi", ha poi chiosato.

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