Sacrilegio nel santuario sul lago di Garda, rubato il sangue di papa Giovanni Paolo II
Sacrilegio sulle sponde del lago di Garda. Al Santuario di Montecastello a Tignale, che si affaccia direttamente sullo specchio d'acqua al confine tra Veneto e Lombardia, qualcuno ha rubato il sangue di San Giovanni Paolo II. La reliquia di papa Wojtyla si trovava, scrivono i quotidiani locali ‘Il Giornale di Brescia' e ‘Brescia Oggi', si trovava nella Casa Santa dietro all'altare maggiore. Là sono custoditi anche quattro medaglioni di Palma il giovane, un pittore italiano del ‘500 e un affresco della scuola di Giotto. Da quanto è emerso sembra che i ladri si siano intrufolati nello splendido santuario a picco sul lago fingendosi turisti e poi attendendo l'orario di chiusura fissato alle 18.30. Quando tutti i visitatori sono usciti, si sono recati dietro l'altare e hanno preso le reliquie del Papa e anche i frammenti ossei del beato Jerzy Popiełuszko, un presbitero polacco ucciso nel suo Paese nel 1984. Poi i ladri sono entrati nella foresteria, ma non hanno trovato nulla di interessante da rubare.
L'appello del parroco: "Restituiteci le reliquie in forma anonima"
"Non è escluso qualche aggancio con la realtà locale e in ogni caso l’auspicio è che il maltolto possa essere recuperato in breve tempo come avvenuto in un’occasione analoga ad inizio estate con la reliquia di San Giovanni Bosco", ha commentato don Giuseppe, parroco di Tignale (frasi riportate da BresciaOggi). Secondo il prete è praticamente impossibile trovare acquirenti per reliquie del genere e quindi, chiede ancora il don, "raccomando agli autori del furto di mettersi in contatto con noi in forma anonima per restituire almeno le reliquie sottratte". Sul furto, scoperto la mattina seguente da un custode della struttura, stanno indagando i carabinieri della stazione di Gargnano.