Ryanair a Malpensa dal prossimo inverno. “Ma Orio al Serio rimarrà l’aeroporto principale”
Sembrano sempre più veritiere le novità annunciate, ma mai confermate, da Ryanair, che alcuni giorni fa aveva fatto sapere che anche lo scalo milanese di Malpensa avrebbe ospitato la compagnia aerea low cost più famosa d’Europa. Dopo le prime preoccupazioni da parte dell’aeroporto di Orio al Serio, che aveva già visto in pericolo i cospicui guadagni, l’amministratore delegato della compagnia irlandese, Michael O’Leary, ha così voluto chiarire la situazione: "Mentre stiamo dialogando con gli altri aeroporti milanesi in merito a nuove rotte e a una nuova crescita, Bergamo continuerà ad essere la principale base milanese di Ryanair e la nostra maggiore base sul mercato italiano. Avremo un incentivo: più aumenteremo e più avremo sconti sulle tariffe, anche se troppo bassi per i miei gusti".
Sull'apertura di nuove tratte da Malpensa ha precisato: "Noi parliamo sempre con tutti: Malpensa, Linate, Brescia, Verona. Ma per i prossimi cinque anni Orio resterà il nostro aeroporto principale per la Lombardia. Vogliamo continuare a crescere qui, è sempre stato la nostra principale base italiana ed è un aeroporto adatto a noi. Da Malpensa, ci saranno alcuni voli dal prossimo inverno, anche perché non avevamo gli aerei per cominciare prima. Ma resterà sempre in secondo piano rispetto a Orio".
Le trattative con la Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi, proseguono, anche se nessun accordo sembra essere stato ancora raggiunto. A differenza di Orio al Serio: giusto martedì pomeriggio, è stato infatti siglato l’accordo quinquennale con lo scalo bergamasco, che vedrà Ryanair crescere dagli 8 milioni di clienti previsti del 2016, a più di 9 milioni nel 2020, per un totale di 8mila posti di lavoro in loco. Insomma, tanti i progetti e gli obiettivi della compagnia low cost, a partire da una nuova flotta, alla quale si aggiungono ben 80 nuovi mezzi, e che, oltre alle nuove basi, è al lavoro su nuove mete: dopo Crotone e Lisbona, ora si vocifera anche Copenaghen.